Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Montezemolo: «Di Palazzo Koch non parlo più»

default_image

  • a
  • a
  • a

Tra poco arrivo, ciao amore». Il pluripresidente di Confindustria, della Fiat, della Ferrari e della Fiera di Bologna, chiude il telefonino e comincia a girare all'impazzata tra i reparti di Jam, magazzino trendy per bimbi e adolescenti della Galleria Alberto Sordi di Piazza Colonna. Si guarda intorno impaziente cercando qualcosa di carino per le sue bimbe più piccole. Si piazza al bancone dei saponi profumati a forma di frutta esotica, tallonato dalla montagna che gli fa da guardia del corpo. Ha fretta, ma la promessa è seria e per quelle due bimbe bionde avute da Ludovica Andreoni è disposto a tutto: anche a far attendere gli eredi degli Agnelli. Scappa correndo dalle saponette alle Barbie fashion da collezione, ma non vanno bene. Sono troppo «da grandi». Corre con la mitica chioma al vento sempre seguito dal suo «gorilla». Al piano di sotto non trova molto, allora sale e si ferma estasiato allo stand di Hello Kitty. Pupazzi, accessori, libretti e borsette tutto rigorosamente del gattino bianco e rosa. Riempie due buste di regalini e sale su, alla cassa, sempre correndo. Poi ci ripensa e torna al bancone dei saponi alla fragola. È lì che, dopo averlo inseguito per quindici minuti, lo placchiamo, complici di tanto affanno genitoriale. «Presidente, anche lei qui, a fare acquisti per le sue bambine?». Alza gli occhi azzurri da un piccolo cubo profumato di albicocca e quasi si scusa: «Veramente sto partendo per Torino, sa, ho il consiglio di Amministrazione della Fiat. Mi aspettano, devo prendere un aereo... Ma se non lascio prima un pensierino alle bambine. Hanno 4 anni e mezzo e 3 le mie piccole...». Ha ragione. Tra la giunta di Confindustria e di ieri e il CdA Fiat di oggi, il senso di colpa da «cuore di papà» è assicurato. «Scusi, ma come va alla Fiat adesso? Con questa nuova Punto presentata in grande stile...». Risponde correndo verso l'uscita: «Beh, va decisamente molto meglio. Abbiamo passato momenti difficili, ma va bene, adesso». «E la situazione politica? Come va a finire secondo lei?». Non si sbilancia. Preferisce pensare soddisfatto alle facce di Guia e Maria di fronte all'ombrellino di Hello Kitty. «Mah, vedremo», sospira. «E Fazio? Che pensa di Fazio a questo punto?». Quasi urla: «Fazio? Basta, basta, su Fazio basta. Quello che dovevo dire l'ho detto». Poi si volta, gentilissimo, sorridente ma deciso: «Scusi, ma ora devo andare proprio, devo partire. Mi scusi. Arrivederci». E scompare con la sua scia profumata.

Dai blog