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Belle e famose come Afef, ma bocciate dagli elettori

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Clarissa Burt, Flavia Vento, Solvi Stubing sono la dimostrazione che in politica non basta l'aspetto fisico

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Dopo che la divina signora Tronchetti Provera, tunisina altolocata con passato da modella e conduttrice Tv, ha manifestato la volontà di candidarsi al fianco di Clemente Mastella (che di belle signore con la passione della politica, ne ha già sposata una), il dibattito su Afef sì o Afef no, sta animando i salotti di fine estate, più delle liti sulle primarie del centrosinistra. E onorevoli signore di destra e di sinistra si affannano a dire la loro sulla quarantenne più in vista del momento che già si era schierata a favore del referendum sulla procreazione, facendosi fotografare con Cucinotta e Ventura sulla copertina di Vanity Fair. Sacro fuoco nei confronti dell'integrazione razziale il suo, o grazioso atteggiamento radical chic di una signora in carriera? I politici della penisola si interrogano sulla donna del momento. Sedotto dal fascino di Afef anche Mastella pensa di guadagnare voti. Ma facciamoci due conti: basta davvero un corpo da modella e una chioma da sturbo, accompagnati da una personalità brillante e in questo caso (particolare davvero non trascurabile) e da un marito bello-ricco-chic, per catturare un esercito di elettori? Potremo pure lanciare la scommessa e aspettare i risultati, ma i precedenti flop delle «belle e famose» che si sono buttate in politica e poi hanno preso una sonora batosta alle elezioni, non lasciano dubbi. Se escludiamo infatti i successi indiscussi di ex protagoniste dello spettacolo come Ombretta Colli, Lilli Gruber e Gabriella Carlucci, ecco che tutte le altre hanno fallito. Segno questo che per far carriera in politica ci vuole ben altro che un fisico da modella e una personalità accattivante. Tra le belle e famose stoppate subito, il primato dell'insuccesso spetta sicuramente alla bionda Flavia Vento, che con la lista Repubblicani e Liberali per Storace ha ottenuto soltanto 33 voti alle ultime regionali. Nonostante gli interventi a «Porta a Porta» ha preso uno schiaffone niente male anche la bella Clarissa Burt, candidata di An alle europee 2004 (12 mila voti). Niente da fare per Elisabetta Gardini ex conduttrice e ed ex diva della fiction che con Forza Italia ha ottenuto solo 32.700 voti, ma è rimasta comunque nel partito come portavoce. Bocciata Maria Giovanna Elmi «fatina» della Tv candidata azzurra nel 2001. Stesso destino per la sportiva Manuela di Centa che alle europee del 2004 ha ottenuto solo 27.804 voti, mentre la cantante Marcella Bella per An è arrivata a 3000 voti a Palermo. Non è passata l'ex bionda della birra Solvi Stubing candidata di An da 1616 voti. Una «trombata» storica? Rosanna Lambertucci per l'Udeur nel '96.

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