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Cuffaro incontra Il Cavaliere per anticipare le elezioni regionali

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L'ipotesi, più volte annunciata, sembra prendere sempre più corpo. Lo stesso governatore della Sicilia, Salvatore Cuffaro, ha dichiarato: «Resto convinto che anticipare le elezioni in Sicilia sia opportuno, perché ritengo che, grazie al lavoro svolto in questi anni, il riconoscimento elettorale che i siciliani vorranno darci potrà dare fiato e slancio alla Cdl per tornare a vincere anche alle politiche». Cuffaro, oltre ad aver già dato la sua disponibilità a ricandidarsi, ha aggiunto: «Dobbiamo recuperare l'umiltà del dialogo per riportare dentro la nostra casa Raffaele Lombardo, Alessandra Mussolini, Gianfranco Rotondi e tutti coloro che condividono valori e progetti che sono stati alla base della nascita della coalizione». Ed è proprio il leader del Mpa, Lombardo, che appare il più corteggiato. Anche dal centrosinistra siciliano. «Tutto può accadere», afferma serafico l'europarlamentare. Che, fra l'altro, prevede percentuali a due cifre, per il suo Mpa, per le prossime regionali. Intanto, nel centrosinistra si lavora per le primarie al fine di dar vita al candidato a governatore della Sicilia da contrapporre a Cuffaro. L'ex segretario generale della Cisl, Sergio D'Antoni, è già stato proposto dalla Margherita. Fra gli altri che parteciperanno alle primarie che, ricordiamo, saranno effettuate in Sicilia in concomitanza con quelle nazionali, il sindaco di Gela, Rosario Crocetta dei Comunisti italiani, e Claudio Fava, eurodeputato Ds, anche se il suo partito non ha ancora proposto ufficialmente alcun nome. Domani o mercoledì, Cuffaro incontrerà il premier Berlusconi a Roma. Qui si dovrà tracciare il percorso che porterà la Sicilia al voto anticipato: entro i primi giorni di settembre riunione di maggioranza, per poi andare tutti a casa ed elezioni addirittura prima della fine del prossimo febbraio.

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