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Bonaiuti: «A villa Certosa non c'è stato niente. Dai giornali solo fantasie»

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Puntuale si fa per dire visto che Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente del Consiglio, ha atteso quasi 24 ore per smentire la notizia secondo cui, venerdì sera, a villa Certosa, si sarebbe svolta una cena riservata a cui avrebbero partecipato il presidente del Senato Marcello Pera, il sottosegretario Gianni Letta e il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu. Una smentita che in fondo, è una conferma. Raggiunto telefonicamente a Porto Cervo, Bonaiuti avrebbe infatti escluso «categoricamente» la presenza del ministro Pisanu, ma avrebbe anche detto che Silvio Berlusconi ha lasciato la Sardegna venerdì sera alle 17 per poi tornarci ieri mattina. Tutto lascia quindi pensare che premier e presidente del Senato si siano comunque incontrati, magari a Roma. Bonaiuti non conferma limitandosi a commentare: «Su questo non dico nulla, di certo però non c'è stata una cena e di certo non a villa La Certosa». «I quotidiani — ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio — abbondano di ricostruzioni come al solito fantasiose». Alla domanda se le ricostruzioni «fantasiose» riguardassero anche il contenuto della cena (la vicenda Fazio o la questione della leadership del centrodestra), Bonaiuti ha risposto seccamente: «Tutto quanto». Quando qualcuno ha poi fatto notare che la notizia del viaggio romano «segreto» potesse comunque dare adito ad altre ricostruzioni, Bonaiuti ha risposto: «Speriamo di non leggere altre fantasie». Secondo quanto si apprende da fonti vicine al presidente del Senato, però, l'incontro ci sarebbe stato. Ed è difficile pensare che, vista la «calda» estate, Berlusconi e Pera non abbiano parlato dele intercettazioni (tema su cui il premier sta lavorano con un pool di esperti per scrivere un ddl), del caso Bankitalia (il 26 agosto si riunisce il Cicr) e delle prospettive della Cdl in vista del voto del 2006. Anche perché Marcello Pera ha più volte ripetuto che l'approdo al partito unitario è un obiettivo primario per avere qualche chance di vittoria alle politiche.

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