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Partito unico, via libera alla Costituente

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Berlusconi conclude i lavori. In platea anche il presidente della Camera Casini con Follini

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Nella sede de Il Tempo a palazzo Wedekind si svolgerà, infatti, il terzo seminario del Gruppo di Todi. Il titolo è già un auspicio: «Verso la Costituente della nuova Casa Comune». Ma è quasi certo che da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc arriveranno segnali concreti per il prosieguo del lavoro. Mancherà la Lega, ma è ormai chiaro che, al Carroccio non interessa affatto il soggetto unico, preoccupato com'è di riaffermare la propria identità territoriale. Intanto stamattina al seminario parteciparanno sia il segretario Udc Marco Follini, che il nuovo responsabile per l'organizzazione di An Altero Matteoli (Fini è in Turchia), che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Spetterà proprio a lui concludere i lavori, ma il disegno complessivo è ormai chiaro. Il ragionamento, fatto nelle scorse settimane in numerosi incontri e colloqui, è quello di dar vita comunque a un'Assemblea costituente incaricata di redigere lo Statuto e il Manifesto del Partito unitario, senza che questo implichi fin da ora un vincolo per i partiti sul quando e il come far nascere il nuovo soggetto. Qualcosa di leggermente diverso da quanto auspicato dal premier (che avrebbe preferito un «tutto e subito»), ma comunque un inizio. Quello che nascerà, spiega il coordinatore del gruppo di Todi Ferdinando Adornato, sarà «Un soggetto costituente ma non costitutivo nel senso che con essa non nasce il partito unitario, ma semplicemente si avvia il percorso, senza che se ne determini necessariamente oggi l'esito». In sintesi il nuovo soggetto potrà nascere o prima o dopo le elezioni, a seconda di quello che decideranno i partiti. E c'è già chi parla della possibilità che nasca una Federazione come tappa intermedia. Inoltre, l'Assemblea rimarrebbe estranea alle dinamiche parlamentari e politiche, cosa che la mette al riparo da eventuali dissidi che potrebbero emergere nei prossimi mesi. Ad accreditare il fatto che stamattina potrebbe essere il momento giusto per dare il via alla Costituente ci sono poi due fattori decisivi. Il primo è che Forza Italia ha già fissato il Consiglio Nazionale del partito per il prossimo 28 luglio. Si discuterà dell'attuale situazione politica con particolare attenzione al ruolo del partito nella Cdl. Ma anche delle prospettive future, a cominciare dal soggetto unitario del centrodestra. Secondo aspetto la presenza di Pierferdinando Casini che oggi sarà a palazzo Wedekind per seguire lo svolgimento dei lavori. Un segnale che anche il presidente della Camera è d'accordo con il percorso tracciato. Anche per questo oggi non mancherà nessuno. Tra gli altri ci saranno, per Forza Italia Pisanu, Scajola, Bondi, Cicchitto, Schifani, Tajani e Vito; per An La Russa, Urso, Gasparri, Landolfi, Nania e Baldassarri; per l'Udc Buttiglione, Giovanardi e D'Onofrio. Ci saranno anche i liberali Stefano De Luca e Giuseppe Basini, i socialisti Stefania Craxi, Giampiero Borghini e Chiara Moroni; e due ex esponenti della Margherita, come Dario Squeri e Ortensio Zecchino.

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