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Martini «Gianfranco indiscutibile»

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L'onorevole Luigi Martini, deputato di Alleanza Nazionale ed ex terzino sinistro della Lazio, scende in campo per attaccare gli avversari del presidente nel partito. Onorevole Martini, la leadership di Gianfranco Fini è forte? «Resta fortissima. Fini può fare a meno di Alleanza nazionale, ma An non può fare a meno del suo Presidente». Come giudica le polemiche innescate dalla dichiarazione di voto di Fini sul referendum del 12 e del 13 giugno? «Ho trovato gli attacchi contro Fini da parte di alcuni parlamentari semisconosciuti vergognosi. Mi hanno sorpreso le polemiche sollevate da personaggi importanti come il Presidente Domenico Fisichella che ha detto che Fini non ha sue idee, ma è buono a propagandare quelle degli altri. Non mi aspettavo questo comportamento visto che è dal 1995, dalla trasformazione del Movimento sociale in An, che le idee nel partito sono state solo quelle di Fini. Non ho visto contributi importanti sul piano ideale da parte di Fisichella o di altri esponenti come Gustavo Selva, Alemanno o Storace». Quale pensa sia il merito di Fini? «Ha indicato la strada, ha permesso al partito di essere riconosciuto anche a livello internazionale come partito democratico. Mentre nella Prima Repubblica eravamo considerati come una forza estranea all'arco costituzionale».

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