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L'Udc lancia a Roma la Federazione

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in attesa della casa comune della Cdl

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Mentre sul piano nazionale la discussione è ancora a livello embrionale, l'UDC muove a Roma e nel Lazio il primo passo formale, a livello locale, verso la casa comune della Cdl. I capigruppi alla Regione, al Comune e alla Provincia hanno proposto con una lettera agli alleati una federazione dei gruppi consigliari del centrodestra in attesa della nascita del partito unico e con l'obiettivo «di lanciare un forte segnale politico al Paese, ai nostri elettori e al ceto medio da troppo tempo poco rappresentato». Il passo, compiuto per ora dai capigruppo regionale e comunale Luciano Cicchetti e Gianfranco Bafundi, muove dall'approvazione, nell'assemblea regionale congressuale dell'Udc di sabato scorso, di una mozione che «tenendo conto del dibattito - scrive Ciocchetti nella lettera agli alleati - che si è aperto a livello nazionale nella Casa delle Libertà per la costituzione di un nuovo partito che rilanci l'iniziativa politica della nostra coalizione, chiede di assumere un'iniziativa in tal senso verso i gruppi consiliari regionali e comunali». Iniziativa che si concretizza nella proposta di una federazione di centrodestra tra gruppi consigliari «perchè l'Udc - spiega Ciocchetti - è convinta che sia un modo per far partire dal basso, cioè dagli enti locali, un lavoro comune della Cdl». In attesa di una risposta ufficiale, i segnali di apertura alla federazione non si sono fatti attendere da Forza Italia «mentre - aggiunge l'esponente Udc - per Angelilli il discorso è apparso prematuro ma magari si può anche pensare ad una federazione per una prima fase con Forza Italia visto che comunque noi ci orientiamo molto al Ppe». Intanto a livello nazionale il Gruppo di Todi ha lanciato un appello affinchè i partiti della Cdl si pronuncino a favore di un'Assemblea nazionale da tenersi a fine luglio, che a sua volta nomini un Comitato costituente che definisca lo statuto e il Manifesto dei lavori del partito unitario del centrodestra. L'appello è stato lanciato in particolare a Udc e An, che terranno rispettivamente il proprio congresso dall'1 al 3 luglio e l'Assemblea nazionale il 2 e 3 luglio.

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