Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Buttiglione «Dobbiamo restare uniti»

default_image

  • a
  • a
  • a

..».Lo ha sottolineato, a margine di una conferenza al Viminale, il ministro dei beni Culturali Rocco Buttiglione che ha indicato anche le caratteristiche fondamentali che dovrà avere la nuova formazione politica: «Democratica; con chiare regole al suo interno, perché è il partito che sceglie il leader e non il leader che si fabbrica un partito; radicata nei valori cristiani e nella dottrina sociale cristiana laicamente intesa e interpretata; legata al partito popolare europeo». Buttiglione ha stigmatizzato «le polemiche che incrinano il dato unitario di fondo, da parte di chi voleva che si svolgesse un congresso, più in avanti, sul Ppe. È prevalsa un'opinione diversa, ma non ci si divide su una data. Giovanardi ha votato una mozione che non ha avuto la maggioranza ma che non era disomogenea. Ora — ha esortato Buttiglione — dobbiamo restare uniti, per garantire che il partito nuovo si faccia con queste premesse e non con altre». Carlo Giovanardi ha invece replicato pesantemente a chi lo ha attaccato all'interno del partito: «Attacchi speciosi, falsità, e qualche insulto, espressi con un linguaggio a volte livoroso dimostrano quanto bisogno ci sia di dialettica democratica all'interno dell'Udc». «Naturalmente — ha aggiunto Giovanardi — proporrò al congresso l'elezione indiretta del segretario e l'organizzazione su base regionale del partito, con l'esaltazione delle autonomie locali, espressione della democrazia che parte dal basso». «Il segretario oggi — ha sottolineato — nella sua relazione ha aperto al Ppe e per questo era giusto votarla. Ma ritengo anche importante che 20 consiglieri nazionali su 70 votanti abbiano votato con me anche la mozione Cristofori e sottolineo con forza l'importanza di arrivare a questo risultato». Per Lorenzo Cesa, vicepresidente del gruppo del Ppe a Strasburgo il voto del Consiglio nazionale dell'Udc «fa chiarezza rispetto alle pagliacciate che hanno invaso alcuni giornali e che vedevano Follini in difficoltà e sotto pressione. L'Udc non è un partito di camerieri al servizio di cause altrui. Farà il suo congresso come previsto e farà sentire la sua voce. Tutte le interferenze esterne avranno un esito poco dignitoso come questo Consiglio nazionale dimostra».

Dai blog