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In onda il complotto cretese

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Prodi e la moglie in vacanza con Mieli e consorte, pensando a viale Mazzini

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Un complotto - secondo alcuni - partorito l'altra mattina sulla «linea rossa» Palazzo Grazioli-Creta, tenendo in disparte gli alleati scomodi e allertando (con calma) quelli che non avrebbero obiettato nulla sul nome di Monorchio. Perde quota, dunque, l'ipotesi della scelta unilaterale del Cavaliere, indispettito dalla dura presa di posizione di Prodi. Sale, invece, il sospetto che nel centrosinistra qualcuno sapesse. E approvasse. Ma chi? Sia Prodi sia Fassino si stanno sbracciando in queste ore per dimostrare di non essere stati preventivamente informati. Mentre Francesco Rutelli, anche lui tra gli «indagati» visti gli ottimi rapporti con Monorchio, tace. Ma il testimone chiave per smascherare il «complotto» potrebbe essere proprio il presidente silurato: Claudio Petruccioli. Nella sua intervista di ieri mattina all'Unità racconta di aver saputo che la sua candidatura stava tramontando da un telefonata: «In mattinata mi ha cercato Paolo Mieli e mi ha detto: "Sta saltando tutto per aria"». E che c'entra Mieli con Prodi? Si legga la rubrichina «Alta società» sul Foglio di ieri mattina: «Romano e Flavia ad Aghios Joannis (Creta) hanno visto il bel panorama che si osserva dalle finestre di Bambi e Paolo». (dal Velino)

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