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«La destra adesso non si cristallizzi Andiamo verso un partito unico»

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E dunque a riprogettarsi». Lo afferma l'ex direttore del Secolo d'Italia e attuale direttore di Percorsi, Gennaro Malgieri, in un'intervista a Il Tempo nell'edizione di ieri. L'intellettuale di destra inoltre traccia un bilancio di An, nata dopo la svolta di Fiuggi. «Dieci anni fa ci ponemmo come obiettivo la riunificazione delle grandi anime, dei grandi filoni di pensiero. È stata una grande operazione politica, peraltro riuscitissima». Ma oggi, spiega Malgieri, «è venuto il momento di trovare nuovo slancio. An deve definire un nuovo ruolo, di motore della coalizione». Più che di partito unico, Malgieri preferisce parlare «di un soggetto unitario del centrodestra. Forse per il partito unico è ancora troppo presto». Ma la soluzione potrebbe essere «una federazione, alla quale aderiscano subito i quattro partiti della Cdl. E poi se possibile bisognerebbe allargare anche ad altri soggetti». Dopo la federazione, con il lavoro sempre più stretto tra i partiti, il passo successivo dovrebbe essere il partito unico con la confluenza di tutti. E se un tempo Berlusconi aveva proposto già la lista unica, ma non ha avuto nella coalizione grandi consensi, l'intellettuale di destra spiega che oggi «il quadro è cambiato. Credo che i tempi siano maturi». Secondo Malgieri, la federazione delle libertà potrebbe agire su tre livelli: «quello dell'elaborazione culturale, quello parlamentare e sul territorio».

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