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Slitta ancora la nomina dei sottosegretari

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Dopo il pranzo di domenica con Umberto Bossi, ieri Silvio Berlusconi avrebbe dovuto far visita al presidente della Repubblica e incontrare, in un vertice serale, gli altri alleati, ovvero i massimi dirigenti di An e Udc. La visita al Quirinale e la cena serale sarebbe dovuto servire a dipanare la matassa delle nomine, in modo da poterle portare già domani al tavolo del Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva. Ma la tragedia in Asia ha fatto saltare tutto: il ministro Fini ieri è stato a Ciampino per il rientro dei primi turisti italiani scampati al disastro del maremoto, e per il problema dei nuovi sottosegretari si è preferito rinviare, anche se non si esclude che possa essere affrontato e risolto prima di San Silvestro. In effetti, nonostante lo slittamento dei tempi, tra i parlamentari in Transatlantico cominciano a filtrare indiscrezioni che danno un quadro abbastanza nitido della soluzione che si sta delineando. Per quanto riguarda la Lega, sembra confermata la nomina di tre esponenti di spicco: Giampaolo Gobbo, segretario della Liga Veneta e sindaco di Treviso, Roberto Cota, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, e Stefano Stefani (un ritorno quello dell'ex sottosegretario al Turismo che si dovette dimettere nell'estate del 2001 in seguito a una violenta polemica con il Cancelliere tedesco Schroeder). Anche il Nuovo Psi avrebbe avuto rassicurazioni sulla nomina dell'attuale sottosegretario Stefano Caldoro a vice-ministro e l'ingresso di un nuovo sottosegretario (il siciliano Ricevuto avrebbe la meglio sull'ex martelliano Del Bue). In casa Udc sembra complicarsi la nomina, data per scontata fino a qualche giorno fa, del siciliano Giuseppe Drago al posto lasciato libero da Mario Baccini agli Esteri. In lizza vi sarebbe anche un'altra figura di spicco dell'Udc siciliano, Raffaele Lombardo, molto vicino al presidente della Regione Totò Cuffaro, ma da mesi in rotta con il segretario nazionale del partito Marco Follini. Per quanto riguarda l'Edera, il segretario Nucara sarebbe promosso a vice ministro, e il Pri otterrebbe inoltre un nuovo sottosegretario. Resta poi la richiesta di An. Nel week-end molti nella Cdl davano per scontato che il partito di Fini si sarebbe accontentato di una sola nomina. Ieri le stesse fonti affermano che Via della Scrofa insiste invece con forza per avere due nuovi sottosegretari. Infine c'è Forza Italia, a cui vengono aggiudicati almeno due o tre nuovi sottosegretari, e che non canterebbe per questo vittoria. Con questi conti, sacrificando inevitabilmente diverse mire personali e di partito, la Cdl potrebbe essere vicina alla quadratura del cerchio.

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