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LA legge sulla par condicio è «modificabile», ma «non è molto urgente» ed è eventualmente il Parlamento ...

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Intervenendo ad Assisi alla registrazione del Concerto di Natale nella Basilica Superiore di San Francesco, il ministro ha detto che «la legge attuale è modificabile come tutte le leggi ma non è il governo, è il Parlamento che deve riflettere su questo». «È un dibattito che si farà in Parlamento - ha aggiunto - e non mi pare molto urgente». «La politica è una cosa seria, non una specie di reality show. Gli eccessi possibili con questa legge sulla par condicio vanno corretti, perchè non servono a garantire parità, ma solo a svalutare l'informazione politico-elettorale». Nel ribadire che spetta al Parlamento, più che al Governo, dover assumere iniziative per cambiare la legge sulla par condicio, come dimostrato da varie proposte di legge, Gasparri ha aggiunto: «Certamente è un meccanismo che andrebbe rivisto, perchè alle elezioni regionali, ormai, basta che una coalizione si presenti in almeno cinque regioni per aver diritto allo stesso spazio delle due aggregazioni principali di centrodestra e centrosinistra. Accadde già nel 2000, con il partito Umanista che in televisione ottenne lo stesso spazio delle coalizioni principali. Salvo, poi, vedere che, al termine delle le elezioni, quel partito prendeva lo zero virgola».

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