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«Mi riferivo alle nuove formazioni che comportano una dispersione di voti»

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Ieri a Pratica di Mare a margine di una cerimonia dell'Aeronautica militare, il premier dice ai giornalisti: «Gli alleati non hanno alcuna ragione di avere la minima reazione negativa perché il presidente del Consiglio e tutti gli intervenuti al congresso di Forza Italia hanno sempre usato il massimo di riguardo nei loro confronti, ricordando che siamo tutti per uno ed uno per tutti, ricordando che la moralità è di tutti, e ricordando che l'impegno è di tutti e che soltanto con l'impegno di tutti potremo arrivare alla fine di questa legislatura operando e realizzando il contratto con gli italiani». «Quando io ho invitato gli italiani - prosegue Berlusconi - a non disperdere il loro voto tutto potevo avere in mente meno che invitare a non votare per gli alleati visto che An è un partito importante, l'Udc, da cui si è avuta la reazione maggiore, è un partito che manda i suoi eletti in Europa nel grande gruppo a cui appartiene Forza Italia, e cioè il Ppe di cui abbiamo celebrato l'importanza come il partito più rilevante numericamente nella storia del Parlamento europeo. Non vedo - aggiunge - come i signori e gli amici dell'Udc possano sentirsi considerati nell'invito che io ho rivolto agli elettori italiani. È stato uno scandalo assolutamente senza fondamento e ripeto quindi l'invito agli italiani a non disperdere il loro voto». Quanto alla reazione della Lega, «secondo me - spiega il Cavaliere - non è un piccolo partito visto che pensa di superare tranquillamente il 5% ed è una forza importante della coalizione; non era certamente alla Lega che io pensavo, e mi sembra che la Lega abbia un numero superiore di deputati a uno, due o tre, e che intenda mandarne al Parlamento europeo un numero molto superiore. Immaginatevi poi - aggiunge - i rapporti stretti che io ho con questo alleato leale come è la Lega, e potete quindi immaginare se io mi riferivo alla Lega». «Io mi riferivo - spiega ancora - ai partiti di recente formazione, che si sono messi in campo soltanto per queste elezioni europee e che quindi comportano una dispersione di voti e probabilmente di parlamentari, dispersione che non fa il bene dell'Italia ma il suo contrario». Il premier, quindi, passa a parlare del congresso conclusosi sabato, e lamenta che i giornalisti avrebbero fatto «disinformazione» non riportando il messaggio principale delle assise di Assago, e cioè che il governo ha mantenuto gli impegni sottoscritti con gli elettori. «Mi spiace che non sia venuto in chiaro il messaggio che intendevamo dare, il messaggio era composto da due parti: che Forza Italia si vanta di avere portato nella politica una nuova moralità che non consiste soltanto nel non rubare ma che consiste nell'operare per mantenere gli impegni assunti con gli elettori. Mi sembra - dice - che questo non sia assolutamente emerso da quanto ho letto sui media. Secondo, che il governo ha effettuato molte realizzazioni, adempiendo in gran parte a quelli che erano il contratto con gli italiani e il piano di governo». Per Berlusconi, «anche questo non è stato comunicato ai cittadini italiani, sono state comunicate cose che non hanno nessun fondamento con la realtà». Berlusconi ha perciò concluso: «Credo che questa disinformazione continuativa non faccia bene ai cittadini italiani che invece mi sembra avessero il diritto di essere informati correttamente su cosa una forza politica fa, e come opera e ciò che vuole comunicare». In una intervista a Telecamere, inoltre, il premier definisce «una esagerazione l'accusa che io voglio disfarmi del Parlamento» rivoltagli dopo l'annuncio che il governo ricorrerà ai voti di fiducia per superare gli ostacoli che pone l'opposizione contro l'approvazione delle varie leggi.

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