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Per i politici vacanze mordi e fuggi

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Casini in Nord Africa, Berlusconi in Sardegna, Giovanardi sistema i francobolli

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Infatti si torna in aula solo lunedì 19 aprile, ma martedì, dopo Pasquetta, molti leader saranno di nuovo in campo per gli impegni della campagna elettorale. Gli impegni elettorali hanno fatto rinunciare molti all'idea di lunghi viaggi all'estero. La maggior parte dei politici sta trascorrendo le ferie a casa in famiglia. Anche Silvio Berlusconi, rientrato in Italia dopo il blitz in Iraq, è con la famiglia e con mamma Rosa in Sardegna, nella sua villa «La Certosa» di Porto Rotondo. Tra i pochi all'estero ci sono il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, in Nord Africa, e il segretario dell'Udc, Marco Follini, che si concede una breve gita in Austria. L'unico che ha programmato un viaggio extracontinentale è il vicepremier Gianfranco Fini, che non rinuncia a qualche giorno da dedicare a una delle sue passioni: le immersioni subacquee. «Come ogni anno faccio un po' di immersioni - ha detto prima di partire - Dove? In un posto caldo e arabo». Pasqua in Italia, invece, per tutti gli altri leader, divisi tra il Nord e il Sud. Quelli che hanno scelto le mete più «nordiche» sono il ministro della Giustizia, il leghista Roberto Castelli, e il capogruppo diessino alla Camera, Luciano Violante. Il primo è a Ponte di Legno cara al cuore di ogni leghista. Il capogruppo della Quercia, invece, ha raggiunto la Val d'Aosta, vicino Cogne, per leggere, fare passeggiate e a riposarsi. Il primato delle ferie più brevi sembra spettare a Francesco Rutelli. Il leader della Margherita infatti sarà ospite di «Radio Anch'io» già martedì mattina alle nove. Il leader dei Comunisti italiani, Armando Cossutta, si muove in base al tempo: «Se è bello - ha programmato - vado come ogni anno a Bonassola, in Liguria. Altrimenti resto a Roma con le mie tre figlie e i miei quattro nipotini». Il segretario dei Ds e portavoce della lista unitaria, Piero Fassino, è invece in una località di mare della Toscana e passa la feste con la famiglia e alcuni amici. L'Emilia è presa d'assalto dai tanti leader residenti tra Reggio Emilia e Bologna. Enrico Boselli dello Sdi è nel capoluogo per tre giorni, ma, dice, «martedì mattina sarò di nuovo in ufficio a Roma». Il capogruppo della Margherita alla Camera, Pierluigi Castagnetti, passa la Pasqua a Reggio Emilia con moglie, figli e i due nipotini. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi (Udc) trascorre le feste nella sua casa nelle montagne del Modenese: «Mi rilasserò un po' e ne approfitterò per riordinare la mia collezione di francobolli». Rocco Buttiglione (Udc) indossa la doppia veste di ministro e di professore. Da ministro delle Politiche comunitarie «devo leggere 1.442 pagine del professor Tiziani sull'Europa». Da professore si dedica invece alla lettura di «un libro di poesie di Herman Hesse». Il tutto, «a casa con mia moglie e le mie figlie. Il mio obiettivo principale è quello di riposarmi e recuperare un po' di ore di sonno». Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, è come da tradizione nella sua casa di Montenero di Bisaccia in Molise. Si ferma fino a Pasquetta. Poi, da martedì, sarà di nuovo impegnato con la campagna elettorale della lista Occhetto-Di Pietro. Vacanze tutte in famiglia anche per il capogruppo dell'Udc alla Camera, Luca Volontè che partendo ha annunciato: «Faccio finalmente il papà a tempo pieno. Almeno per qualche giorno e dovrò contenere l'entusiasmo delle mie due bambine, una di cinque e una di sei anni che, quando sono a casa, mi costringono a tour de force di giochi di ogni tipo. Tornerò a Montecitorio più contento, ma certo più stanco di quando sono partito». Il verde Alfonso Pecoraro Scanio, da ecologista, passa la Pasqua in un agriturismo nel Salernitano: «Ho bisogno di farmi due giorni di relax assoluto». Meno «rilassanti» le ferie del presidente del Comitato per il controllo dei Servizi, Enzo Bianco (Margherita): oggi fa il cuoco di un pranzo di Pasqua con 28 persone a tavola: «Sono mogli, mariti e figli dei miei

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