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Congresso dello Sdi Apertura dei Ds sul partito unico

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Un'accelerazione che si riverbera anche sulle altre sponde della coalizione di centrosinistra, con il segretario del Pdci Diliberto che osserva come Boselli sia l'unico tra i leader «a dire la verità» su questo punto. In attesa di sentire cosa diranno oggi, sempre qui a Fiuggi, Prodi e Rutelli, è evidente però che questo tema del partito potrebbe mettere in difficoltà il leader della Margherita che ha sempre rigettato la questione del partito unico sullo sfondo. Anche perchè le parole che pronuncia Arturo Parisi dopo quelle di Fassino non suonano come una frenata: «Se la lista avrà successo, ai fatti seguiranno altri fatti». «La lista unitaria - dice Fassino - vuole essere il primo passo per la costruzione in Italia di una grande forza che sia la guida della coalizione». Un'apertura che spiazza lo stesso Boselli, che forse si aspettava un Fassino cauto. Ai giornalisti che gli fanno notare che Fassino però non ha mai parlato di un partito come meta della lista Prodi, Boselli replica: «E una grande forza riformista cos'è?». In tutto ciò la lista Prodi è attesa al varco sulla questione delle nomine per la cabina di regia; nomine che dovrebbero essere ratificate lunedì, anche se sul ruolo di Fassino portavoce ci sono ancora delle perplessità in seno ai Dielle. C'è chi ipotizza una soluzione a sorpresa dello stesso Prodi; chi invece scommette che alla fine sarà tutto come stabilito all'inizio. Qualcuno racconta anche che Prodi avrebbe proposto a Rutelli di fare lo speaker dei gruppi parlamentari della lista Prodi e che Rutelli avrebbe declinato l'offerta. Ma sul tappeto, per la lista Prodi, c'è anche un altro nodo da sciogliere a breve: quello dei capilista alle europee. In questi giorni sarebbe in corso una riflessione sull'opportunità che i leader, compresi Fassino e Rutelli, rinuncino.

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