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«Valido ancora il patto fiscale tra il premier e gli italiani»

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A dirlo è Maurizio Leo, vice presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati, intervenendo a Napoli al convegno organizzato dal Collegio dei ragionieri di Napoli, presieduto da Raffaele Giglio, sulla «Trasparenza fiscale e gli strumenti finanziari partecipativi». «Già con la sostituzione dell'Irpeg con l'Ires, l'imposta sul reddito delle società in vigore dal 1° gennaio 2004, è cambiato profondamente lo scenario fiscale per le società di capitale e per gli enti commerciali - ha continuato l'onorevole Leo - attraverso la riduzione dell'aliquota dal 34 al 33% e attraverso il ricorso alla possibilità di tassare non più direttamente la società, ma i pro-quota dei singoli soci. Favorendo, in tal modo, la dinamicità del sistema-paese e snellendone le procedure. Ora attendiamo alla riforma della tassazione per le persone fisiche». «Il ministro dell'Economia Tremonti ha introdotto un modello innovativo per il diritto societario - ha poi specificato ancora l'ex direttore centrale del ministero delle Finanze - non ci troviamo di fronte a una normativa disciplinata ex novo, ma stiamo parlando di un'esperienza che hanno già messo in atto grandi Paesi europei come la Germania e la Francia». Il vice presidente della Commissione Finanze si è poi soffermato sull'importanza della trasparenza che «avrà certo delle ricadute fiscali positive anche per i contribuenti, ai quali, proprio in questi giorni a Cernobbio, il premier ha assicurato tutto l'impegno dell'Esecutivo per l'introduzione della famosa doppia aliquota al 33 per cento». Raffaele Giglio ha evidenziato l'importanza di una applicazione certa della prossima disciplina attraverso l'emanazione dei decreti attuativi.

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