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«Il rischio in Italia ora è cresciuto»

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Lo ha detto il presidente del Copaco, Enzo Bianco, al termine dell'audizione del direttore del Sismi, Nicolò Pollari. «L'audizione - ha spiegato Bianco - è stata completamente dedicata agli attentati spagnoli e quello che ci preoccupa è che la Spagna era nelle stesse condizioni dell'Italia: un Paese, cioè, dove erano presenti cellule islamiche con compiti di logistica e reclutamento». Quello che è successo, ha aggiunto, «dimostra che le cellule con compiti logistici si possono facilmente trasformare in gruppi operativi pronti ad azioni terroristiche». «E mutato lo scenario di rischio anche per l'Italia - ha osservato il presidente del Copaco - perchè è stato colpito un Paese europeo nel proprio territorio». E a proposito degli attentati madrileni, Bianco ha sottolineato che «il Sismi aveva tempestivamente segnalato la pista islamica, ritenendo improbabile una responsabilità dell'Eta. Questo - ha aggiunto - senza escludere una collaborazione con elementi locali, ma la matrice è certamente da far risalire ad Al Qaeda ed in particolare ai gruppi che operano in Marocco e nel Maghreb più in generale». Comunque, ha precisato, «non sembrano emergere collegamenti tra cellule islamiche spagnole e cellule islamiche presenti sul territorio italiano nella preparazione degli attentati». «Mi associo - ha poi affermato Bianco - con l' appello del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ad evitare allarmismi: non ci sono infatti informazioni specifiche su possibili attentati nel nostro Paese, ma certo c'è l'esigenza di alzare il livello di attenzione e lo strumento più efficace è l' intelligence». Il direttore del Sismi, ha sottolineato il presidente del Copaco, «già un paio di mesi fa aveva parlato del rischio per l'Europa provocato dall'infiltrazione di cellule nordafricane nel Continente, passando proprio per la Spagna». Quanto a possibili date particolarmente a rischio, ha rilevato Pier Francesco Gamba (An), «non si tratta di allarmi specifici, ma di considerazioni generali. Comunque - ha concluso - attualmente l' attività del Sismi è al massimo livello possibile».

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