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«Umbe' fatte vede'», anche Cursi come Storace fa gli auguri a Bossi

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Anzi, come parlamentare, romano, si è dato molto da fare per difendere il ruolo istituzionale della città dagli assalti della Lega. Del malore che ha colpito Umberto Bossi è sinceramente dispiaciuto. «Esprimo la sincera affettuosa solidarietà e amicizia al ministro per le difficoltà che sta vivendo in questo momento particolare - spiega - sono peraltro convinto che la forte fibra reggerà a questa situazione e, con l'aiuto anche di una sanità che nonostante tutto funziona, sia possibile augurargli il meglio nelle prossime settimane». Da parlamentare romano come valuta i suoi rapporti con la Lega? «Alcune volte ho espresso nelle competenti sedi parlamentari diversità di giudizi su vicende politiche importanti che stanno caratterizzando questa fase del nostro sistema politico istituzionale, questo però non mi ha mai autorizzato ad esprimere nel contempo giudizi, così come in queti giorni qualche improvvido parlamentare ha ritenuto di fare». È pensabile la Lega senza un leader come Bossi? «La forte personalità del ministro Bossi ha ricompreso le tante forze politiche presenti nelle istituzioni e nel territorio che oggi sapranno, in questa fase difficile, svilupparsi al meglio». In fondo anche i romani si sono affezionati a Bossi nonostante i tanti distinguo tra il Nord e la Capitale «Resto peraltro convinto che alcuni giudizi su Roma sono stati eccessivi nei confronti di una Capitale e di una Regione, guidata dal presidente Storace, che sta ottenendo risultati importanti sul piano degli investimenti, dell'occupazione e dello sviluppo. Faccio mia condivendola l'espressione simpatica dello stesso Storace: "Umbe' fatte vede'!"».

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