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«Fuori da Forza Italia perché il Cavaliere non parlava con noi»

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In realtà i tre consiglieri erano usciti da Forza Italia già lo scorso anno: Massimo, 41 anni, creando il gruppo «Noi per Arcore», Danilo, 40 anni, e Paolo, 34, dando vita ad un' altra formazione, «Forza Arcore». I tre sono rimasti in Consiglio comunale e adesso però sostengono il centrosinistra che finora aveva il sindaco ma non la maggioranza: 11 erano infatti i consiglieri della Cdl contro i 10 (sindaco incluso) del centrosinistra. Il fatto che i tre ex di FI abbiano aderito al partito di Mastella e Martinazzoli proprio nel paese del Presidente del Consiglio ha indubbiamente acceso i riflettori sulla loro scelta. Che così argomentano: «Io - racconta Massimo Romano, candidato sindaco per la Cdl alle ultime elezioni dall'esito contrastato - avevo chiesto di convincere il sindaco ad aderire al centrodestra ma nessuno in Forza Italia ha accettato questa mia proposta. Anzi hanno presentato una mozione di sfiducia nel marzo 2003, quando erano già scaduti i tempi per tornare alle elezioni: se la mozione fosse passata, ad Arcore avremmo avuto 15 mesi di commissario prefettizio». Massimo Romano è arrivato alla politica con Forza Italia, suo fratello fu il primo presidente del locale Club azzurro, che aveva entrambi tra i soci fondatori. «Ho chiesto più volte colloqui con Berlusconi - spiega Massimo, che insieme al fratello gestisce una agenzia di assicurazioni - ma invano. Ho parlato con Romani, Bondi, Pisanu ma senza ottenere risultato. In Forza Italia nessuno è eletto dal popolo ma tutti vengono scelti dall'alto».

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