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Il Cavaliere: vinceremo basta non perdere voti

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Così ieri il premier e leader della Cdl, in un lungo intervento telefonico al seminario di Liberal in corso a Todi in Umbria, rassicura su quello che accadrà alla consultazione di primavera. «Non solo saremo competitivi ma sono sicuro che li batteremo», ha detto il premier e ha aggiunto: «Sinora loro hanno parlato e noi lavorato. Ma ora cominciamo a parlare anche noi e la musica cambierà, eccome». D'altra parte gli avversari della sinistra, ha osservato Berlusconi, «sono i professionisti del pessimismo: a furia di dire che le cose vanno male finiranno per far male all'economia visto che solo l'ottimismo e la fiducia può aiutare gli imprenditori a crescere». «Quella che si apre, a sinistra, sarà ha aggiunto - una campagna come sempre all'insegna dell'odio, contro l'odiato Berlusconi, unico collante di una sinistra in crisi di idee e divisa su tutto. Poi punteranno sul mancato soddisfacimento delle nostre promesse ma falliranno». Il Cavaliere quindi non ha mancato si rilevare che qualche problema con gli alleati della coalizione esiste. «Non sono ancora riuscito a convincere gli alleati di abrogare la legge bavaglio, la par condicio. Comunque i mezzi ci sono e la fantasia non ci manca», ha spiegato. «Avremo comunque - ha aggiunto - la possibilità di fare una campagna elettorale in cui l'unico scopo è quello di far conoscere ai nostri elettori, giorno dopo giorno, nonostante la cattiva informazione dei media, ciò che abbiamo fatto». Quanto alla verifica, «il documento su cui stiamo lavorando conferma il programma presentato agli elettori e la verifica indica le priorità che sono quelle di sempre: riduzione delle tasse, sicurezza dei cittadini su cui abbiamo fatto grandi passi avanti, pensare a chi è rimasto indietro, l'impegno nel sud, in politica estera e per lo sviluppo dell'economia». «Questa benedetta verifica - ha proseguito - non ci ha comunque fatto perdere un grammo di entusiasmo e un minuto di tempo perché abbiamo sempre continuato a lavorare». Quindi, ha espresso qualche critica nei confronti di chi, nella maggioranza, recentemente si è dimenticato dei meriti dell'azione di governo. «Negli ultimi tempi - ha aggiunto - siamo tornati talvolta alla vecchia politica, con le dichiarazioni alle agenzie, i panni non sporchi ma nemmeno pulitissimi sciorinati davanti a tutti». Berlusconi ha quindi osservato che «le indagini ci dicono che siamo passati da una zona di voto convinto a una di voto sospeso anche se nessuno di loro è passato alla sinistra». «Quali sono - si è chiesto - i motivi della loro delusione? Perché siamo caduti nella loro considerazione ? Certamente - ha proseguito - abbiamo avuto tutti i giornali e tutte le tv nazionali e locali contro, poi la sinistra ha continuato a inondarci di fango, a dire che non abbiamo fatto nulla. Infine - ha sottolineato Berlusconi - i litigi nella maggioranza e le polemiche anche locali ci hanno fatto tanto male».

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