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Intesa in Cdl rischio franchi tiratori

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I capigruppo della maggioranza, d'intesa con il relatore del provvedimento, Paolo Romani, hanno presentato un emendamento che accoglie alcune richieste dell'Udc sulla riduzione del Sic. L'intesa raggiunta ieri, dopo le indiscrezioni di questi giorni che parlavano di possibili imboscate di franchi tiratori, (le votazioni a scrutinio segreto saranno 59) rappresenta un passaggio molto positivo. Soddisfatto è Romani, coordinatore lombardo di Fi e presidente della Commissione Trasporti della Camera, impegnato a svolgere un ruolo di mediatore tra i vari interessi in campo. «Abbiamo fatto un lavoro di ulteriore affinamento portando i tagli del Sic a circa 9 miliardi per arrivare a 25 miliardi di euro», assicura Romani. Soddisfatto anche Rodolfo De Laurentiis, relatore dell'emendamento Udc. Tra i punti oggetto dei rilievi del Capo dello Stato, il Sic era stato già riformulato dalle commissioni Trasporti e Cultura, ma l'Udc aveva sottolineato la necessità di ulteriori modifiche. «L'attuale formulazione - spiega De Laurentiis - prevede una migliore definizione di alcune voci del Sic, a nostro avviso troppo generiche». Nella vecchia formulazione «erano compresi anche gli accessi a Internet, che secondo i nostri calcoli ammontano a 2 miliardi di euro». Quanto alle promozioni, nella nuova formulazione «rientrano solo le attività di comunicazione finalizzate alla promozione di un prodotto fatta al punto vendita. In questo modo si passa dai tre miliardi e mezzo-tre miliardi e 300 milioni di euro, a un miliardo e 200 milioni di euro». L'Udc ha presentato anche un altro emendamento, che prevede l'aumento della pubblicità istituzionale per i giornali dal 50 al 60%».

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