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Prime misure a favore degli allevatori

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Sei milioni di euro in arrivo per i produttori di latte. Infatti l'Agea di rimborserà ai produttori sei milioni di euro in base alla rideterminazione della compensazione, come previsto dalla legge 49 del 2001. Il decreto legge, riguardante la rateizzazione delle multe sulle quote latte, mira quindi «a ridurre ulteriormente - si legge nel comunicato diffuso al termine del Cdm - l'ingente contenzioso tuttora esistente in materia». Nel decreto è previsto anche un finanziamento di 1,4 milioni di euro per il fermo biologico della pesca nel 2004. «Come ci eravamo impegnati, nel Consiglio dei Ministri è stato approvato il Decreto legge che introduce importanti misure di salvaguardia per gli allevatori colpiti dalla crisi Parmalat», ha detto il ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno. «In particolare -spiega il ministro - il decreto prevede l'accesso ai finanziamenti del credito agrario garantito dal Fondo interbancario di garanzia e la sospensione per 12 mesi dei versamenti dei contributi previdenziali per gli allevatori colpiti dalla crisi Parmalat». «Nel decreto - continua il Ministro - è previsto anche l'aumento della garanzia bancaria per gli agricoltori e l'introduzione di norme analoghe per gli autotrasportatori della rete distributiva della Parmalat. Queste norme segnano un passo in avanti nello sforzo per salvare la parte industriale dell'azienda». Il decreto contiene anche norme che non erano «entrate nella Finanziaria 2004 - conclude il Ministro - la semplificazione di disposizioni previdenziali per gli agricoltori che evitano il rischio di una nuova imponibile per mano d'opera la semplificazione delle norme per accedere alla rateizzazione delle multe per le quote latte, e misure di accompagnamento sociale per il settore della pesca». «Un segnale positivo per cominciare a dare certezze agli allevatori italiani coinvolti in una vicenda sulla quale ruota una parte significativa dell'allevamento e dell'agricoltura italiana», commenta il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni. Sono infatti oltre cinquemila gli allevatori italiani coinvolti nelle attività del gruppo Parmalat che vantano crediti superiori ai 100 milioni di Euro e per i quali si registrano ritardi nei pagamenti fino a sei mesi su un fatturato annuale di circa 330 milioni di Euro. Secondo Bedoni le «misure di semplificazione per accompagnare il processo di trasparenza avviato con la legge di riforma delle quote latte e la correzione delle assurde disposizioni della legge, che reintroduceva la tabella dell'ettarocoltura ai fini della imposizione di manodopera, rappresentano ulteriori ed importanti elementi positivi del provvedimento fortemente sostenuto dalla Coldiretti».

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