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L'Authority: più controllo su concorrenza banche

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L'Antitrust sarebbe pronta a farsi carico dei nuovi compiti e, per quanto riguarda maggiori poteri alla Commissione di vigilanza sulle società e sulla Borsa, suggerisce l'idea di aumentare i poteri sanzionatori non solo dal punto di vista pecuniario quanto nei confronti delle persone. «Ho sempre considerato un'anomalia che fosse attribuito alla Banca centrale e non all'Antitrust il controllo limitatamente agli istituti bancari» ha detto Tesauro. «Peraltro abbiamo sempre avuto un rapporto di notevole collaborazione con Banca Italia, con cui pensiamo di aver fatto un buon lavoro, ma - ha sottolineato Tesauro - se il legislatore ritiene si debba rimuovere questa anomalia ben venga, noi siamo preparati a riceverla, faremo del nostro meglio per assolvere il nostro compito nel migliore dei modi». Pur senza entrare nel merito della vicenda Parmalat, Tesauro ha sottolineato che «la tutela del risparmiatore meriterebbe maggiore attenzione». «Perchè si raggiunga un livello di soddisfazione e di attenzione maggiore per i cittadini, i risparmiatori, i consumatori, le categorie più deboli, insomma, è necessaria una maggiore attenzione a tutti i livelli: da parte delle imprese, con amministratori, sindaci, società di revisione, di certificazione; e da parte esterna, la Consob, le banche» e tutte le istituzioni di controllo. I rimedi «possono essere tanti» ha continuato Tesauro. L'idea di dare più poteri alla Consob per esempio potrebbe essere uno.

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