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Le Regioni battono cassa col Governo

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Ecco le questioni che per le Regioni vanno inderogabilmente risolte. 1) Nuove norme sull'indebitamento. Con la norma attuale tutte le spese relative a contributi in conto capitale alle imprese, alle famiglie, alle associazioni non sono più finanziabili con il ricorso all'indebitamento. Lo stesso vale per la quasi totalità dei cofinanziamenti regionali di programmi comunitari. Ma, rilevano le regioni, «dati i ristretti margini di autofinanziamento delle Regioni, la quasi totalità delle spese regionali di investimento sono finanziate con l'indebitamento. 2) Decreto legislativo 56/2000: proroga per il 2004 del fondo di garanzia, dei trasferimenti per il decentramento amministrativo e della definitiva determinazione dell'aliquota di compartecipazione IVA. Le Regioni per il 2004 avevano concordato in sede di Conferenza Unificata uno specifico emendamento per risolvere le suddette questioni. Ma l'emendamento non è stato recepito nella legge finanziaria 2004. 3) Copertura oneri di assistenza sanitaria per gli immigrati regolarizzati. Le Regioni ritengono insufficiente il tavolo di monitoraggio previsto dalla Finanziaria e, in attesa di una definitiva valutazione sulla congruità delle risorse destinate al finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per l'anno 2004, ribadiscono che le prestazioni di assistenza sanitaria agli immigrati costituiscono un onere aggiuntivo vero e proprio che le Regioni stanno già sostenendo. Pertanto chiedono che nel provvedimento di modifica della legge finanziaria sia previsto un finanziamento integrativo per il 2004 integrativo da concordare con le stesse Regioni. 4) Disavanzi delle aziende sanitarie 2001. Le Regioni ripropongono una norma che potrebbe sbloccare le risorse aggiuntive per le Regioni che non hanno ancora ricevuto le integrazioni del fabbisogno sanitario 2001 (Campania, Calabria, Abruzzo, Molise, Sardegna). Si richiede pertanto che l'emendamento già proposto venga recepito.

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