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BERLINO — Ha mosso i primi passi da Berlino il nuovo partito della sinistra europea (El): un appello ...

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Ad aprile (data e luogo da definire) si terrà il congresso costituente del nuovo soggetto politico europeo, che correrà alle prossime elezioni europee anche se, ancora, solo coi singoli partiti nazionali e non come entità transnazionale. In una conferenza stampa in chiusura dei lavori il leader della Pds tedesca (il partito erede di quello comunista della ex Ddr), Lothar Bisky, ha parlato di una «decisione storica». Per Bertinotti è un «fatto importante» in quanto è la prima volta che per la sinistra europea e l'Europa «avviene un fatto nuovo». L'appello per la fondazione del nuovo partito è stato firmato dai leader di 11 partiti di sinistra europei. In tutto erano rappresentati 19 partiti, non tutti omogenei fra di loro: otto si sono rifiutati di firmare. Le differenze si sono fatte sentire anche nella discussione per la messa a punto, avvenuta in ritardo sul programma, dello statuto. Secondo Bisky, comunque i contrasti «non sono incolmabili». Per alcuni partiti è troppo presto per la fondazione di un nuovo partito e per questo, ha spiegato, si sono rifiutati di firmare. Per lui, invece, il tempo stringe. Secondo i promotori, il nuovo partito deve essere pluralista e aperto ai movimenti di protesta: dai no global, all'ambientalismo, al femminismo.

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