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NON SI ESAURISCONO SORPRESE E CURIOSITÀ NELL'IMMENSO CALDERONE DI PARMALAT

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Il centralinista sponsor azzurroFu Ugolotti, non Tanzi, nel 2001 a donare 400 milioni a Forza Italia

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Le pratiche sono state accuratamente archiviate alla Tesoreria del Parlamento con il numero d'ordine progressivo: 10.635, 10.636, 10.637 e 10.638. Quattro versamenti ricevuti dall'ex segretario amministrativo di Forza Italia, Giovanni Dell'Elce, per la trionfale campagna elettorale del 2001. Con quei quattro versamenti da 100 milioni l'uno (ne serebbe ancora arrivato un quinto da 30 milioni) il gruppo di Calisto Tanzi, come ricordato in questi giorni, sarebbe divenuto il secondo supporter finanziario della scalata di Silvio Berlusconi a palazzo Chigi. Quel che non si sapeva è che però le quattro società che effettuarono in quella primavera il versamento, e cioè la Rimigliano srl, la Pisorno agricola srl, la Sata srl e la Finaliment srl più che nella disponibilità di Tanzi fossero in realtà intestate al suo prestanome di fiducia: il centralinista Angelo Ugolotti (nella foto apparsa ieri sulla Gazzetta di Parma). Ugolotti, nato il 21 ottobre 1952 a Montechiarugolo, provincia di Parma, è il materiale finanziatore (legale) della campagna elettorale azzurra. Era stato lui, in qualità di presidente o amministratore unico delle società di Tanzi a fare approvare dai consigli i versamenti a Forza Italia. Alla presenza di Fausto Tonna che nell'interrogatorio davanti ai pm ora ha messo in imbarazzo il partito di maggioranza relativa. Spiegando che quei versamenti erano sì alla luce del sole, ma furono coperti in bilancio con il sistema della falsa fatturazione della Bonlat caraibica. Proprio per questo Forza Italia sta studiando la possibilità di restituire (da Sandro Bondi ad Enrico Bondi) quei 400 milioni alla nuova gestione commissariale di Parmalat.

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