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Medaglia d'oro al barbone che salvò cinque ragazze

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I riconoscimenti sono andati fra l'altro al «barbone» selvaggiamente picchiato a Roma per aver difeso un gruppo di ragazze da un'aggressione; a 4 maestre (a una delle quali alla memoria) e due bidelle della scuola di San Giuliano di Puglia, insieme a dieci carabinieri che si lanciarono fra le macerie dell'edificio distrutto dal terremoto per salvare i bambini; a un prete e a un immigrato tunisino che i due diversi episodi persero la vita dopo aver salvato bambini e persone che stavano per annegare, a un sub che riuscì a salvare la vita di un compagno perdendo la propria. Ha ricevuto la medaglia d'oro al merito Civile Natale Morea, il senzatetto di 57 anni che il 14 dicembre scorso, a Piazzale Ostiense, salvò cinque ragazze da un'aggressione, subendo perciò violentissime percosse per le quali è ancora in cura in ospedale. Le condizioni dell'uomo, massacrato di botte, stanno migliorando: ha cominciato ad alimentarsi per bocca, anche se aiutato da un infermiere. Nei prossimi giorni è programmato un intervento di ricostruzione maxillo-facciale. L'assegnazione della medaglia ha suscitato unanime e diffuso consenso a Roma, dove l'uomo è stato un po' «adottato» da tutti. Fra l'altro, il sindaco Veltroni attende di poter consegnare al senza tetto le chiavi di un appartamento di 50 metri quadri, a Torre Angela, messo a disposizione dai costruttori romani dell'Acer, dove l'uomo potrà abitare, se vorrà, una volta dimesso dall'ospedale. Medaglia d'oro al Merito Civile per Vincenzo Praticò, il macchinista della divisione cargo di Trenitalia che il 28 ottobre cercò, subendo gravissimi danni fisici, di estrarre la cittadina britannica Sarah Marie Baldwin Drummond dal tapis roulant del binario 24 della Stazione Tiburtina.Praticò che ha avuto fra l'altro una gamba distrutta, è ancora ricoverato all'ospedale Sandro Pertini. Dal reparto di terapia intensiva, dove è rimasto fino alla vigilia di Natale dopo l'intervento chirurgico nel quale gli è stato ricostruito il ginocchio sinistro maciullato dagli ingranaggi nei quali anche lui rimase prigioniero, è stato trasferito in ortopedia. Qui è stato informato dal padre Salvatore, per telefono da Reggio Calabria, del riconoscimento del Capo dello Stato. Ancora, medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria per Massimo Berti che il 29 dicembre 2002 risalendo da un'immersione del Lago di Garda salvò un compagno che si stava inabissando, ma, per la lunga esposizione all'azoto, perse la vita. Alla memoria medaglia d'oro anche per Abib Mohamed Abdennaceur, cittadino tunisino, il 18 giugno 2003 sulla spiaggia di Cannatello (Agrigento) si tuffò nel mare fortemente agitato, salvano una donna e due bambini in procinto di annegare. Fu poi travolto dalla corrente tentando di salvare un altro bambino in pericolo. Alla memoria medaglia d'oro anche per Don Stefano Gorzegno sulla spiaggia di Termoli (Campobasso) il 30 luglio 2003 salvò dal mare mosso salvò sette giovani parrocchiani che rischiavano l'annegamento, e morì poco dopo stroncato da un malore dicendo: «I bambini sono salvi». In connessione al terremoto che il 31 ottobre 2002 distrusse la scuola di San Giuliano di Puglia facendo strage di bambini, medaglie d'oro al Valor Civile a: Maresciallo Capo dei CC Santo Torrisi, Appuntato scelto Ernesto Martino, Appuntato Luigi Iacovelli, Maresciallo ordinario Mario Nocera, Appuntato Antonio Marciello, Carabiniere scelto Carmelo Rossetti, Appuntato scelto Giuseppe Nardelli, Appuntato Matteo Colapietra, Appuntato Michele Di Lella, Appuntatao Domenico Di Carlo, Appuntatao scelto Gianfranco Garia. Inoltre Medaglia d'oro a Merito civile alla memoria della maestra Carmela Ciniglio: il suo corpo senza vita fu trovato con quelli di alcuni suoi piccoli alunni che aveva tentato di proteggere facendo loro scudo dalle macerie. Inoltre, medaglia d'argento al Merito Cvile alle ma

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