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di FABRIZIO DELL'OREFICE QUATTROCENTO milioni all'ex nemico Silvio Berlusconi, un passaggio ...

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Sì, Calisto Tanzi è stato buono con tutti. Amico di De Mita, legato alla sinistra Dc, in contatti con Romano Prodi. È un ulivista convinto, l'imprenditore di Parma, soprattutto nel '96 quando fa sapere il suo appoggio e sostegno al centrosinistra. Aveva dunque seguito l'ala demitiana alleata con i post-comunisti. Poi, nel 2001, Tanzi cambia bandiera e imbraccia quella di Forza Italia. Finanzia direttamente il partito di Silvio Berlusconi con 400 milioni di lire versati attraverso quattro società poco note (quanto basta per passare inosservate ai più) e controllate da Parmalat: sono le controllate Finaliment, Pisorno agricola, Rimigliano srl e Sata srl, che versano 100 milioni ciascuna. In realtà non si tratta di un finanziamento di grande dimensione. Basta pensare che solo per quella campagna elettorale Forza Italia raccoglie quasi sei miliardi di lire (5,7 per la precisione). E non è l'unico finanziamento di big. Per esempio, Bernardo Caprotti, patron della Esselunga (sempre vicino al centrodestra): stacca un assegno personale di 200 milioni e altri 500 attraverso la Orofin spa. E non è neppure l'unico finanziamento che giunge dal settore alimentare. C'è anche quello 50 milioni dalle Acque e terme Uliveto spa. E poi altri 50 da Foodinvest group, 100 dalle Industrie Rolli Alimentari spa e 150 dalla Lombardini discount spa. Tanzi aveva anche finanziato (in parte) qualche anno prima il viaggio del senatore a vita Francesco Cossiga nei paesi baschi, viaggio durante il quale l'ex Capo dello Stato incontrava autonomisti e separatisti di mezzo mondo, sino al faccia a faccia con i vertici dell'Eta. In quell'occasione Cossiga aveva fatto il tragitto Roma-Bilbao su un elicottero della Eliair srl di Collecchio sul Reno. E Tanzi? C'entrava, eccome. La Eliair infatti era allora di proprietà del gruppo Parmalat (che controllava la società di trasporto aereo al 99,9% direttamente e la parte restante attraverso la Agis, l'agenzia finanziaria del gruppo). Un passaggio gratuito quello offerto da Tanzi a Cossiga, tanto che lo stesso senatore a vita lo dichiarava alla Camera dei Deputati segnalandolo come un finanziamento sotto forma di servizio offerto. Cossiga, precisissimo come al solito, allegava anche la quantificazione del finanziamento: 44.297.500 lire. Non si hanno notizie invece dei passaggi aerei ricevuti da Ciriaco De Mita, sempre dal re del latte. Seppur in questo caso è fiorita una vasta letteratura. Mai smentita.

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