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Ricci: «Emilio? Lo abbiamo assunto noi»

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È dentro il Gabibbo». Un Antonio Ricci, oggi professore all' Università di Torino, tra il serio e il faceto, risponde alle domande sul decreto legge Gasparri e ciò che ne è seguito. «Emilio Fede - ha aggiunto Ricci - è vivo, per fortuna. Lui è un baluardo della sinistra, finchè può andare in onda a sinistra si può gridare allo scandalo in qualsiasi momento». Sul decreto legge che potrebbe salvare Rete 4, il padre di «Striscia la notizia» ha risposto: «Bisogna salvare tutti, anche Rai 3. Il problema è come tutelarle rispettando il pluralismo. In realtà ci dovrebbe essere un numero maggiore di televisioni». Ritornando al disegno di legge Gasparri, davanti agli studenti di Scienze della Comunicazione, Ricci ha affermato che «è un bene sia stata rinviata al dibattito parlamentare. Il fatto che ci sia più tempo per migliorarla, per approfondirla - ha spiegato Ricci - è positivo. Più sarà garantita la pluralità, più sarà una legge giusta». Gasparri - ha aggiunto Ricci - va a dire che gli attacchi più gravi li ha avuti da Striscia. E ciò la dice lunga. Io, in verità - ha aggiunto ironicamente, a margine della lezione - sono d'accordo con Gasparri, sono un iscritto di An».

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