Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di DAVID MURGIA I politici devono guardare al «bene comune, fare scelte coraggiose per ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Lo ha detto ieri Giovanni Paolo II nel discorso collettivo rivolto ai nuovi ambasciatori di Danimarca, Singapore, Qatar e Estonia, ricevuti per la presentazione delle lettere credenziali. Secondo Wojtyla chi governa deve avere «un senso morale sempre più affinato nella conduzione degli affari pubblici» e loro «scopo primario». Inoltre il Pontefice ha chiesto agli uomini politici di mettere «le loro competenze al servizio dei loro compatrioti e della comunità internazionale». La moralità di chi si occupa di politica e di economia, a giudizio del Papa, è poi strettamente collegata alle esigenze di «uno sviluppo durevole», della «stabilità internazionale e della credibilità stessa delle istanze di governo, nazionali e internazionali». La riflessione del Santo Padre muove dal fatto che per Giovanni Paolo II, «la fine dell'anno civile è un periodo propizio per analizzare la situazione del mondo e gli avvenimenti di cui siamo testimoni». Intanto il nuovo Psi ha deciso di avviare la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge sulla fecondazione assistita. Lo ha annunciato il segretario del partito, Gianni De Michelis.

Dai blog