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Berlusconi: serve dialogo e non la sfida fra Occidente e Islam

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Ritornando sul tema del rapporto tra Islam e Occidente il premier ha dichiarato, nel corso del suo intervento al dialogo 5+5 di Tunisi, che «la strada non è certamente quella della contrapposizione tra le due civiltà o tra le due religioni.». Poi il premier ha sottolineato che «per la pace in Medio Oriente non c'è che la strada delle Road Map e delle negoziazioni», aggiungendo che «L'Italia ha proposto al G8 e alla Ue un piano di aiuti per l'economia palestinese che abbiamo definito piano Marshall per 5 miliardi di dollari di interventi nei prossimi 5 anni a partire dal momento in cui si sono trovati degli accordi di pace». Quindi «non solo resterà in Iraq l'Italia, ma anche la Spagna, per aiutare la popolazione». L'obiettivo è contribuire al «processo di ricostruzione e democratizzazione». Berlusconi nel suo intervento ha anche decantato le bellezze paesaggistiche, storiche e architettoniche del Paese nordafricano, chiamando in causa la moglie Veronica. «In occasione di un viaggio che la mia sposa ha fatto 15 giorni fa qui in Tunisia - ha detto il presidente del Consiglio - l'ho pregata di farmi da ambasciatrice di ciò che vedeva in questo Paese: è tornata letteralmente entusiasta». Arrivati a Tunisi, capitale assolata e blindata, i capi di Stato e di Governo dei cinque paesi dell'Europa del Sud (Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta) e degli altrettanti cinque dell'Unione del Maghreb arabo (Tunisia, Algeria, Marocco, Libia e Mauritania) si sono riuniti per il primo summit del «Dialogo 5+5». Ultimi ad atterrare al padiglione presidenziale dell'aeroporto di Tunisi Cartagine, il premier spagnolo Aznar e il presidente del Consiglio italiano. Silvio Berlusconi è stato accolto dal primo ministro tunisino Mohamed Gannonchi e accompagnato dal ministro del turismo Zenaidi all'Hotel Abou Nawas dove risiederà per due giorni insieme alla nutritissima delegazione italiana. Ingenti le misure di sicurezza che già da dieci giorni perlustrano e blindano la capitale tunisina in attesa del summit. Fra i temi prioritari all'ordine del giorno degli incontri, la sicurezza e il controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo occidentale oltre alla cooperazione economica. Tra le proposte che sono state avanzate durante il summit l'adozione di un «codice comune di sicurezza» per la lotta contro il terrorismo. Intanto al margine del summit si è svolto un incontro bilaterale fra Berlusconi e Chirac incentrato sui lavori della conferenza intergovernativa. Fra le indiscrezioni, la visita di Berlusconi sulla tomba di Bettino Craxi, ad Hammamet.

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