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«MI auguro che il processo costituzionale ci porti a fare un salto in avanti altrimenti l'Europa verrà ...

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Prodi, che nel corso della riunione si è compiaciuto col primo ministro indiano Atal Bihari Vajpayee del cessate il fuoco fra India e Pakistan, si è augurato che nel Vecchio Continente si possa avere una conclusione positiva della Cig sotto la presidenza di turno italiana. Per il presidente della Commissione Ue esiste effettivamente, come ha sottolineato il commissario Mario Monti, «il rischio» che si possa tornate ad una concezione dell'Europa ottocentesca: «È chiaro - ha spiegato - che siamo di fronte a grandi scelte e che proprio in questi giorni in cui si fa la Costituzione europea bisogna avere chiara l'idea dell'Europa che vogliamo sostenere». Invece la Ue, «se continua con le separazioni, le divisioni e le tensioni, non esiste». In sostanza la Ue, che con 450 milioni di abitanti è «il più grande protagonista economico del mondo, se non le diamo delle regole per cui possa agire e decidere insieme» conta veramente poco e, ha evidenziato, «noi faremmo dei passi indietro». Quindi l'Europa rischia di venire «cancellata dalla carta geografica del mondo anche perché gli altri si muovono» e i progressi che Prodi ha registrato anche qui in India «sono impressionanti». L'Europa non deve credere «di avere dalla provvidenza il mandato di governare il mondo o di essere il leader della scienza e della tecnologia: se non ci mettiamo al passo con le esigenze della globalizzazione del mondo - ha concluso Prodi sillabando le parole - noi siamo finiti». «Condivido in pieno la paura del commissario Monti», ha aggiunto Prodi, che si possa tornare ad un'Europa dell'800 ed è chiaro che quanto è avvenuto nell'ultima riunione dell'Ecofin «è preoccupante» perché significa che «le regole comuni possono anche non essere rispettate». Ai giornalisti che gli facevano notare come l'euro fosse anche in India ormai generalmente preferito rispetto al dollaro il presidente della Commissione europea ha detto che l'introduzione dell'euro ha rappresentato un avvenimento veramente «grosso» che ha cambiato sostanzialmente la vita dei cittadini, pur avendo creato «alcuni problemi». «Ma vi rendete conto che nel mondo c'era un solo lasciapassare e che era il dollaro?» ha sottolineato Prodi. La moneta unica ha certamente contribuito anche «ad una costruzione di identità» tra i cittadini europei pur creando, ha riconosciuto, dei problemi: «In alcuni Paesi, fortunatamente in pochi, ha creato inflazione - ha detto Prodi - ma in altri ha aiutato la stabilità e anche se ancora non c'è l'abitudine della gente ad usarlo, ha dato a noi e a nostri figli uno strumento non solo per sopravvivere, ma per contare nel futuro, per avere una voce nel futuro».

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