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Pubblicità, mercato in ripresa ma rischi con la legge Gasparri

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I quotidiani registrano timidi segnali di ripresa delle vendite, ma difficoltà nel settore pubblicitario e la legge Gasparri rischia di drenare ulteriori risorse in favore del mezzo televisivo. Anche di questo si è parlato ieri pomeriggio nel corso della convention di Publikompass S.P.A., concessionaria di pubblicità del gruppo Fiat, che proseguirà anche nella giornata di oggi. Al dibattito hanno preso parte, tra gli altri, Ernesto Auci, presidente di Publikompass e amministratore delegato del quotidiano «La Stampa», Angelo Sajeva, amministratore delegato e direttore generale di Publikompass, Carlo Perrone, vice presidente della F.i.e.g., Mario Baldassarri, viceministro dell'Economia e Finanza, Paolo Duranti, managing director Italia di Nielsen Media Research, Silvio Siliprandi, direttore di Sinottica, e Roberto Binaghi, amministratore delegato di Mindshare. Parterre d'eccezione anche in sala dove sedevano, tra gli altri, Orazio Savia, amministratore delegato del quotidiano «Il Tempo», e Armando Tropea, dirigente di Publikompass. Nel corso dell'incontro è stato letto un messaggio inviato da Umberto Agnelli, presidente IFI S.P.A. e Fiat S.P.A. «Sulla legge Gasparri le istanze di modifica avanzate dalla Federazione editori non sono state accolte dal governo - ha detto Carlo Perrone, vice presidente F.i.e.g. -. Abbiamo chiesto un riequilibro delle risorse televisive: in Italia la quota di mercato pubblicitario televisivo sfiora il 55 per cento. Per arrestare questa emorragia abbiamo chiesto di contabilizzare le telepromozioni all'interno dei tetti giornalieri. Il nostro giudizio resta negativo». Gli operatori del settore pubblicitario cercano di sviluppare nuove modalità di vendita e diversificare la loro offerta ai clienti. «Il 2004 registrerà un lieve miglioramento ma sarà un anno difficile - ha proseguito Ernesto Auci, presidente di Publikompass e amministratore delegato del quotidiano "La Stampa" -. C'è un segno positivo ma la ripresa riempie la televisione. I quotidiani e i periodici sono ancora in difficoltà. In nessun Paese occidentale la torta pubblicitaria è così squilibrata a favore della televisione. E' necessario inventare nuove modalità di vendita e cercare nuovi clienti». All'interno di questo scenario, la Publikompass S.P.A. allarga la propria clientela e diversifica la sua offerta sul mercato. «Puntiamo all'innovazione - ha concluso Angelo Sajeva, amministratore delegato e direttore generale di Publikompass - e all'individuazione di strade più brevi per ottenere i risultati. E' necessario avere strutture specializzate ed essere dotati della massima flessibilità».

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