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«Rapporto Ue nascosto» indignazione a Tel Aviv

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Un portavoce del ministero degli esteri a Gerusalemme, interpellato dall'Ansa, ha detto che la decisione dell'Eumc «inquieta e preoccupa», rinviando ogni ulteriore commento a dopo una lettura della ricerca. Il ministro Nathan Sharansky, addetto alle comunità ebraiche nella Diaspora e alla lotta contro l'antisemitismo, ha detto al quotidiano Maariv: «Gli organi che hanno deciso di archiviare la ricerca non solo preferiscono nascondere la testa sotto terra, ignorando la bomba a orologeria nel cuore dell'Europa, ma così stanno permettendo il proseguimento dell'incitamento e del terrorismo antisemita». «I tentativi di elementi filopalestinesi di trasformare il conflitto israelo-palestinese in una guerra tra Islam e Ebraismo - ha aggiunto - mettono a rischio non solo gli ebrei ma anche l'intera civiltà occidentale». L'Eumc, secondo il Financial Times, ha motivato la decisione di archiviare il rapporto sostenendo che il periodo preso in esame, fra maggio e giugno 2002, non era giudicato «rappresentativo» e che inoltre anche la definizione del concetto di antisemitismo «era troppo complicata».

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