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A Forze armate ed enti locali 380 milioni

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A rischio la polizza-calamità. Forse esteso il condono fiscale e sigarette più care

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Destinata a scomparire anche la tassa da un euro sul trasporto aereo. E da gennaio auento del prezzo delle sigarette di 10 centesimi a pacchetto per finanziare Comuni e Forze Armate. In vista della discussione generale che si aprirà martedì prossimo sulla Finanziaria in commissione Bilancio a Montecitorio, nei primi giorni della prossima settimana si svolgerà al ministero dell'Economia una riunione fra il sottosegretario all'Economia, Giuseppe Vegas, e il relatore di maggioranza al ddl Blasi per definire le prime modifiche alla manovra di bilancio per il prossimo anno. In particolare, per la polizza calamità, introdotta nell'iter della Finanziaria al Senato, il relatore di maggioranza al ddl Gianfranco Blasi, sta spingendo affinché «sia eliminata o, per lo meno, venga allontanata nel tempo». Il motivo principale di questa decisione, risiede nel fatto che «l'introduzione di questo tipo di polizza rappresenta un aggravio per le famiglie. Da parte mia - aggiunge il relatore - c'è grande preoccupazione per l'introduzione di questa misura. Occorre avere grande cautela e prudenza, visto che, in alcune zone d'Italia il rischio calamità esiste ed è serio, ma sono perplesso sulla necessità di generalizzare le polizze anche alle zone più sicure». Quanto, poi, ai finanziamenti per gli enti locali e le Forze Armate che si tradurranno in emendamenti al ddl, Blasi conferma la volontà della maggioranza di stanziare risorse aggiuntive. L'accordo di massima è quello di reperire 380 milioni: 200 per aumenti contrattuali nelle forze armate e 180 per l'adeguamento dei trasferimenti ai Comuni dell'inflazione. Un aumento delle accise sulle sigarette, caldeggiato da parte della Cdl, sembra scontato. Tuttavia per reperire risorse adeguate il Governo dovrà pensare ad interventi aggiuntivi. Come per esempio, l'estensione del condono fiscale a tutto il 2002 che potrebbe far entrare nelle casse dello Stato circa 1,5 mld di euro. «È una ipotesi - afferma Blasi - su cui si sta riflettendo. La prossima settimana si farà una discussione generale anche per verificare se l'estensione del condono fiscale è una strada percorribile». Dovrebbe poi scomparire dalla finanziaria la tassa di 1 euro per ogni passeggero che prende l'aereo introdotta al Senato per finanziare i comuni sul cui territorio sorgono gli scali. «Sono - afferma Blasi - molto dubbioso sulla misura. Penso che alla Camera sarà tolta». Il relatore esclude, però, che le risorse possano essere reperite dal condono previdenziale, come invece sollecitano gli esponenti dell'Udc. «Non si tratta di dire no - tiene a precisare il relatore - perchè manca la volontà politica, ma solo per motivi tecnici. Sul fronte della previdenza è stato tutto già cartolarizzato, quindi, mettere mano ad un condono non è nella disponibilità attuale del Governo e del Parlamento».

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