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La Finanziaria parte con il rallentatore

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Nuovo record storico per il debito pubblico: a settembre superati i 1.400 miliardi

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La metà di quanto inizialmente sostenuto dalla maggioranza, che aveva parlato di almeno 500 milioni. Lo ha riferito il sottosegretario all'Economia, Giuseppe Vegas, a margine dei lavori della legge finanziaria al Senato, dove ieri sono iniziate le votazioni con qualche intoppo. È infatti mancato più di una volta il numero legale, motivo per il quale la seduta è stata ripetutamente sospesa. Il Senato ieri ha votato tutti gli articoli del disegno di legge sul Bilancio. ATTESA SOLUZIONE PER I RICERCATORI — Sarà necessario un nuovo vertice di maggioranza per sciogliere il nodo dell'assunzione dei ricercatori vincitori di concorso per i quali è scaso in campo anche il capo dello Stato Ciampi. Non è escluso che l'incontro, al quale è prevista anche la partecipazione del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, si svolga già oggi. Secondo l'esponente di Forza Italia, Mario Ferrara, i vincitori del concorso 2002 sarebbero 1.353, di cui 170 già regolarizzati. A questi si sommerebbero 1.867 candidati a concorsi ancora in atto. Le persone da mettere a ruolo sarebbero in tutto circa 1.700. Per finanziare il capitolo ricerca al momento è stato escluso un aumento sulle sigarette. NODO DEGLI ENTI LOCALI ALLA CAMERA — Lo stesso Vegas ha ammesso che, vista la delicatezza della questione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali, difficilmente la soluzione potrà essere trovata già al Senato, ed è più probabile che ciò avvenga durante la seconda lettura della manovra 2004 alla Camera. Ma il sottosegretario non ha mancato di lanciare una frecciata agli Enti locali, sottolineando di avere scoperto, su internet, alcune «spese criticabili». FIDUCIA SUL DECRETONE? — Mentre la finanziaria viaggia al Senato, il decretone ad essa collegato, sul quale il governo ha posto la fiducia a Palazzo Madama, e che rappresenta misure per 13 miliardi sui 16 totali previsti, è alla Camera. Oggi scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti alla Commissione bilancio. Solo dopo il governo deciderà se porre nuovamente la questione di fiducia. «Al momento non si pensa di porre la fiducia sul decretone. La questione sarebbe valutabile se ci fosse un gran numero di emendamenti, ma non mi pare che siamo in questa situazione» ha spiegato il relatore alla Camera, Francesco Saverio Romano (Udc). DEBITO PUBBICO, NUOVO RECORD — Nuovo record storico per il debito pubblico italiano a settembre, che supera quota 1.400 miliardi di euro per attestarsi ad un soffio dai 1.410. Anche se lievitato in termini assoluti, il debito dovrà fare i conti con l'andamento del Pil, che nonostante l'economia in stallo registra comunque una leggera crescita: è del resto il rapporto tra il debito e il Pil quello che vale ai fini dei parametri previsti dal programma di stabilità europeo. A fare i conti è stata la Banca d'Italia che, con il tradizionale bollettino mensile sulla Finanza pubblica, ha diffuso anche le statistiche relative alle entrate fiscali di cassa che nei primi 9 mesi sono aumentate del 3,3%, un valore più basso del 5,9% indicato invece dai dati forniti nello stesso periodo dal ministero dell'Economia. Il debito a 1.409,997 miliardi di euro, in pratica è pari a 24.736 euro a persona. In termini assoluti è il valore più alto di tutti i tempi ma, comunque, non è distante dai 1.397,7 miliardi che il Tesoro si prefigge di raggiungere. Sal. Nap.

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