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Vince Pannella, Capezzone segretario

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Bocciato invece il documento dello sfidante Benedetto Della Vedova (che ha ottenuto 74 sì, 12 gli astenuti). La platea degli iscritti si è espressa con voto palese. Della Vedova ha dunque deciso di ritirare la sua candidatura alla segreteria del partito, anche se non era un passo obbligato, visto che il voto per eleggere il segretario è separato da quello sulla mozione. «Non potrei fare il segretario portando avanti una linea politica scelta da altri che io non condivido», ha spiegato in proposito Della Vedova. Daniele Capezzone ha dunque vinto il congresso sarà riconfermato segretario. Ha avuto il sostegno decisivo di Marco Pannella ma anche di Emma Bonino. Ma le polemiche non si placano. «È stato un grande e vero congresso», ha detto subito dopo Capezzone. «Dal congresso radicale - ha sostenuto - sale un grande appello a un'Italia stanca di risse e di battibecchi tra i due poli. Sale un grande invito agli italiani che hanno votato Cdl e che cercavano riforme che non vedono e anche agli elettori dell'Ulivo che non vogliono essere uniti soltanto dall'odio contro Berlusconi. Dal congresso esce un partito radicale che chiede più forza, più libertà e più riforme». Della Vedova ha affermato di aver ottenuto un'importante affermazione per i voti ottenuti dalla sua mozione, soprattutto dopo i duri attacchi ricevuti da Marco Pannella. «Marco è sceso in campo - afferma - con una durezza inaspettata e inusuale. Aver superato il 30% in queste condizioni e in uno scrutinio palese, è un'affermazione importante». Secondo Della Vedova tra i radicali «esiste la possibilità di porre le questioni in modo diverso».

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