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Milio: «Una frase preludio di qualche avvenimento»

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Noto anche come difensore del dirigente della polizia, Bruno Contrada, Milio sta per pubblicare un libro sulle stragi e su tangentopoli dal '92 a oggi. Avvocato, a quale riflessione la conducono le dichiarazioni di Violante contro Berlusconi? «Conoscendo il temperamento di Violante dico o che lui si sia lasciato sfuggire questa frase, cosa assai difficile, o penso che questa dichiarazione sia preludio a qualche cosa. Tutti ricordiamo il 1994, quando lo stesso Violante si scagliò contro Berlusconi e dal quel momento contro il premier si attivò la nota serie di atti giudiziari! Inoltre, vorrei aggiungere che il centrosinistra è stato sei anni al governo, affermando sempre di aver lottato contro la mafia. Allora, se oggi queste sono le dichiarazioni di Violante, il centrosinistra avrebbe fatto meglio a non lottare contro la mafia». Qualcuno interpreta queste dichiarazioni un modo per far passare in secondo piano Telekom Serbia... «E' probabile. O meglio per barattare. Vorrei ricordare, inoltre, che sono stato il primo a fare un'interrogazione nel '97 su Telekom Serbia. Ma allora non ho trovato ascolto». Cosa riportava? «In sintesi, quale rilevante strategia di mercato sia sospesa all'operazione finanziaria condotta dalla Stet in Serbia. Se la rilevanza di tale strategia giustifichi la conseguenza evidente che tale operazione ha provocato, ovvero il rafforzamento del regime di Milosevic».

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