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Ma il premier cantautore si farà pregare

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Per ora non è previsto fra gli ospiti nei programmi per il lancio del cd scritto con Mario Apicella

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Almeno in Italia. «Meglio una canzone», il primo cd di Mariano Apicella, cantante e chitarrista napoletano, reso popolare dall'amicizia, trasformatasi in collaborazione artistica, con il premier Silvio Berlusconi che è autore dei testi delle 14 canzoni che compongono il disco. L'album uscirà nei negozi di dischi il 31 ottobre, ma già le tv stanno facendo a gara per avere Apicella come ospite nei loro show di punta sperando nell'effetto mediatico e nell'arrivo di Berlusconi in trasmissione. Un evento che garantirebbe un boom di ascolti. In un'apparizione in video del Cavaliere, assieme ad Apicella, sperano in particolare Paolo Bonolis per la sua «Domenica in», Maurizio Costanzo per «Buona domenica», Giorgio Panariello per «Torno sabato... e tre», Maria De Filippi (che ha già annunciato che avrà il cantante come ospite per una sorpresa di una delle prossime puntate) per «C'è posta per tè». Tutti sperano di fare il colpaccio e di ospitare il presidente del Consiglio cantautore. Apicella ci sarà, di sicuro ma, secondo quanto si apprende, senza il suo autore dei testi. Sono previste infatti partecipazioni ai più importanti show della tv italiana: Apicella sarà, dopo il 31 ottobre, ospite di Bonolis, Panariello, De Filippi e Costanzo ma è escluso, almeno per il momento, l'arrivo di Berlusconi al suo fianco. «Sono previste solo apparizioni di Apicella in tv», dice il responsabile della comunicazione del cd per conto della Universal, Riccardo Vitanza, amministratore unico della «Parole e dintorni». Berlusconi pare che non accompagnerà Apicella neppure nei suoi interventi radiofonici previsti per la promozione del cd. Ma questo non significa che il premier abbandonerà Apicella al suo destino di cantante perchè non è escluso l'arrivo di Berlusconi in qualche evento live. Non c'è alcuna conferma ma il premier potrebbe arrivare alla presentazione ufficiale del disco, uno showcase che si terrà il 31 ottobre prossimo a Milano. E poi, forse, in occasione di qualche altra esibizione live di Apicella, Berlusconi potrebbe arrivare a sostenere il suo amico-coautore. L'intenzione, spiegano i responsabili della comunicazione del cd, è trattare il disco di Apicella come quello di qualsiasi altro artista, prescindendo dalla sua collaborazione con Berlusconi. «L'obiettivo - spiega Vitanza - è non strumentalizzare politicamente il disco che è un buon cd di canzoni melodiche napoletane». Di certo «Meglio una canzone» è già un boom mediatico che ha scatenato la curiosità di giornali e tv non solo italiane: negli ultimi giorni sono arrivate richieste di interviste con Apicella giornali ed emittenti di tutto il mondo, Bbc compresa. Ma qualche sorpresa clamorosa è comunque possibile se si pensa che proprio Vitanza, già curatore della comunicazione di Pino Daniele, Piero Pelù e Eros Ramazzotti e uno dei più noti professionisti del settore, tre anni fa al Festival di Sanremo curò la strategia dell'arrivo di Jovanotti all'Ariston: una presenza che riempì le prime pagine dei giornali italiani quando il rapper, in diretta, chiese all'allora presidente del Consiglio, Massimo D'Alema, di ridurre il debito dei Paesi in via di sviluppo. L'appello suscitò un polverone di polemiche e Jovanotti, assieme al leader degli U2 Bono (anche lui promotore della causa per l'annullamento del debito), fu ricevuto da D'Alema a Palazzo Chigi nei giorni in cui il Festival era in corso.

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