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DI SCIOPERO si parla nel documento conclusivo dei lavori del parlamentino dell'Associazione nazionale ...

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Si è concluso con una soluzione di compromesso il confronto tra le varie anime dell'Anm, che ha visto schierati da una parte i gruppi di sinistra, che avrebbero voluto subito la proclamazione dello sciopero, e dall'altra le correnti più moderate, convinte che non fosse opportuno, anche da un punto di vista strategico, annunciare sin da ora l'astensione. Il documento finale conferma lo stato di agitazione della categoria e fa partire le prime iniziative di mobilitazione: si comincia il 5 novembre con una Giornata per la giustizia, che vedrà assemblee in tutte le sedi giudiziarie aperte a tutti gli operatori del diritto, al personale amministrative e alle sue rappresentanze sindacali, alla magistratura ordinaria e alle espressioni della società civile; si proseguirà il 22 con un'assemblea nazionale, che si terrà probabilmente a Roma. Intanto, il parlamentino dell'Anm resterà «convocato in via permanente per l'adozione di tutte le ulteriori iniziative, compresa la proclamazione dello sciopero».

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