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«Prodi sapeva di Eurostat già da tempo»

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I legali degli accusatori: il Professore ha approvato ogni anno bilanci e programmi

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Adesso a mettere nei guai l'ex premier è la vicenda Eurostat, l'ufficio europeo di statistica finito nella bufera per malversazione finanziaria. I difensori di Yves Franchet e Daniel Byk, i due principali indagati con l'accusa di distrazione di fondi e arricchimento illecito, hanno infatti smentito Prodi: non è vero che la Commissione europea ha scoperto la gestione Eurostat solo nel maggio 2003. Bruxelles, hanno affermato i legali, ha approvato sempre e ogni anno i programmi e i bilanci dell'ufficio statistica. Franchet e Byk, rispettivamente direttore generale e direttore di uno dei sei dipartimenti di Eurostat, sono stati rimossi il 9 luglio scorso perché sospettati di arricchimento illecito per aver distratto fondi per 900 mila euro. E ora tirano in ballo Prodi. Non solo: le indagini svolte dall'Olaf - l'ufficio antifrodi europeo - e dalla stessa Commissione sulla gestione finanziaria di Eurostat «hanno per fonte principale i rapporti» redatti da Franchet tra il 1998 e il 2001. Stando alla memoria difensiva, inoltre, Bruxelles ha autorizzato anche le misure prese dai responsabili di Eurostat a partire dal 1994 «per migliorare la sua gestione», compresi i contestati contratti stipulati con alcune società esterne per la vendita di dati statistici in Belgio, Lussemburgo e Spagna. E queste scelte sono sempre state ratificate dalla Commissione. Insomma, per gli avvocati, in questa vicenda non sarebbe «stata provata ancora nessuna frode» e i fatti, al contrario, secondo gli indagati, «dimostrano l'esistenza di gravi errori all'esterno di Eurostat nella gestione di questo affare». Solo per queste ragioni Franchet e Byk sarebbero stati sottoposti a un linciaggio politico-mediatico. Il caso è iniziato ufficialmente nel 2000, quando Franchet ha consegnato ai servizi centrali di controllo della Commissione un rapporto. In questo, Eurostat - a fronte di una crescita delle richieste di statistica - sottolineava negativamente il mancato aumento del proprio budget. Ecco il seguito. La Commissione gira il rapporto all'Olaf. Per tre anni tutto tace. Solo nel marzo 2003 l'Olaf invia alla magistratura francese un rapporto con le accuse ai vertici dell'Eurostat. Poi entra in azione la Commissione: prima apre una propria inchiesta, poi il 9 luglio 2003 destituisce i due principali accusati. Il 25 settembre, la Commissione presenterà un primo bilancio della sua indagine. E Prodi è atteso all'audizione davanti al Parlamento europeo. E. M.

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