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«Su Mitrokhin sentiremo D'Alema e Prodi»

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È quanto anticipato ad Affaritaliani.it dal capogruppo di An nella commissione d'inchiesta sull'affaire Mitrokhin, Enzo Fragalà. «Prima completeremo le audizioni di Battelli e Siracusa. Poi vedremo se sarà il caso di metterli a confronto con Dini oppure con Faraone. La commissione - aggiunge Fragalà - effettuerà due audizioni alla settimana, praticamente otto al mese, in modo da poter completare questo ciclo di audizioni in un paio di mesi. Poi passeremo ai politici. Probabilmente intorno a novembre». «È sicuro - continua Fragalà - che la commissione finirà al centro di una nuova bufera politica, perchè la sinistra non sopporta nè consente che si accertino vicende che possono vedere loro esponenti sul banco degli accusati. Ma queste commissioni bicamerali d'inchiesta sono state istituite non sulla base di teoremi politici, ma sulla base di scandali obiettivi, come la gestione del dossier Mitrokhin, tenuto quattro anni in un cassetto, o quello di Telekom Serbia, dove c'è stato utilizzo improprio di una gran massa di denaro di contribuenti per acquistare la minoranza del pacchetto azionario di un ente dello stato serbo». «Questi - conclude l'esponente di An - sono fatti che obiettivamente hanno creato una serie di interrogativi nell'opinione pubblica e la sinistra non sopporta che questi interrogativi vengano sciolti». (Nella foto, l'ex quartier generale del Kgb a Mosca).

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