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Un'inchiesta svelò: «Sopravvalutazione poi succede qualcosa e tutto cambia»

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.. «(...) Ha preso la parola anche un potenziale futuro candidato a presidente del governo della Dos, Zoran Djindijic, ha ricordato la vendita di quote della Telekom Srbija agli italiani e ai greci nel giugno del 1997, definendo il relativo accordo estremamente dannoso per lo stato, il più dannoso mai stipulato (...) Questa è soltanto la punta dell'iceberg della vendita di Telekom, un iceberg che solo ora ha cominciato a sciogliersi. La stessa modalità di reperimento dei partner stranieri aveva già allora sollevato dubbi, perché non vi era stata traccia di alcuna asta pubblica. "Non si sa ancora esattamente come sono stati trovati i partner stranieri", ha dichiarato a Nin il ministro federale delle tlc Boris Tadic. Secondo quanto rivela il ministro Tadic, nella prima fase delle trattative la parola principale l'ha avuta il leader della sinistra jugoslava (Jul), Ljubisa Ristic, politico, esperto di economia e teatro. "Ristic ha condotto negoziati relativi alla stima del valore Telekom insieme all'ex ministro britannico degli esteri, Douglas Hurd, rappresentante della società di consulenza Natwest", afferma Tadic, che prosegue: "Nello stimare il valore di Telekom, Ristic lo ha in un primo momento sopravvalutato di svariate volte, fino quando è successivamente accaduto qualcosa che lo ha spinto a modificare drasticamente l'offerta (...)».

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