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«Se Gianfranco lascia Palazzo Chigi la Cdl è finita e io me ne vado subito»

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L'esecutivo si esprime per bocca del ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che in una nota ufficiale dichiara: «Mi auguro che ci sia una continuità di gestione affinché gli attuali vertici Rai, dal Presidente al Consiglio d'amministrazione al Direttore generale, possano proseguire con serenità il lavoro comune riguardante il passaggio al digitale terrestre e l'approvazione del Contratto di servizio». Il ministro precisa comunque che «L'indicazione dei nuovi vertici sarà competenza della Commissione parlamentare di vigilanza, come affermano le norme approvate, ma ho registrato con favore le posizioni di alcuni gruppi parlamentari che sottolineano il lavoro positivo svolto dagli attuali vertici auspicando una continuità nel quadro dell'ampliamento del Cda indicato dall'articolo 20 della legge. A tal proposito ci sono le parole di stima e di apprezzamento venute dai vertici del Parlamento». Gasparri infine ricorda che «Si apre domani una settimana decisiva per la nuova legge di riforma del sistema radiotelevisivo» e con l'occasione aggiunge: «Mi auguro che dal dibattito emerga soprattutto la proposta di modernizzazione basata sul passaggio al digitale terrestre. Con il passaggio al digitale terrestre infatti nuove possibilità per il pluralismo e per l'ingresso di nuovi editori. In questa fase è decisivo il ruolo della Rai che, sono certo, darà un contributo decisivo alla modernizzazione dell'Italia nel solco delle migliori tradizioni del servizio pubblico». A voce il titolare delle Comunicazioni si spinge oltre: «A questo punto il vertice della Rai trova il pieno sostegno di Pera e l'esplicito appoggio di Casini oltre a quello del governo per la parte che gli riguarda. Mi pare che presidente, consiglio di amministrazione e direttore generale possano continuare con serenità nel loro lavoro». Gasparri non è molto convinto dall'ipotesi mozione da votare in Parlamento: «È tecnicamente difficile». F. D. O.

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