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In arrivo la riforma Biagi sul mercato del lavoro

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Martedì sarà a Palazzo Madama e mercoledì a Montecitorio. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri a giugno, ha ottenuto giovedì il via libera della Conferenza unificata Stato-Regioni e attende ora il parere del Parlamento che dovrebbe pronunciarsi entro fine mese. A un anno di distanza dalla firma del Patto per l'Italia, che ha segnato l'inizio alla stagione delle riforme, stanno quindi per diventare operative le nuove regole del mercato del lavoro. Nei giorni scorsi il Governo ha chiuso il confronto con le parti sociali che peraltro saranno di nuovo ascoltate da deputati e senatori. Il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, soddisfatto dell'esito della trattativa, lascia la porta aperta ai correttivi richiesti. Sul tappeto alcuni nodi ancora da sciogliere, come il ruolo della contrattazione collettiva nella gestione delle nuove forme di flessibilità e le garanzie per i lavoratori in caso di trasferimento del ramo d'azienda. Anche il parere favorevole delle Regioni è condizionato all'accoglimento di alcuni emendamenti, che mirano a salvaguardare le competenze per determinate materie. In Commissione Lavoro del Senato l'esame comincerà martedì, con l'esposizione del relatore, Oreste Tofani (An). «Proseguiremo mercoledì e giovedì con le audizioni delle parti sociali - spiega il presidente della Commissione, Tomaso Zanoletti (Udc) - e poi inizieremo la discussione. Spero che nel giro di un paio di settimane potremo terminare l'esame». Sui contenuti del testo Zanoletti prevede aggiustamenti: «Credo che qualche precisazione sia opportuna e - annuncia - sarà la stessa maggioranza a proporla. Terremo naturalmente conto dell'esito del confronto con le parti sociali e di quanto emergerà dalle audizioni che noi stessi faremo con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni imprenditoriali». Mercoledì comincerà l'esame anche in Commissione Lavoro della Camera, che ha già in calendario il giro di audizioni con le parti sociali, come spiega il presidente Domenico Benedetti Valentini (An): «Avvieremo le audizioni giovedì per proseguire poi nella settimana successiva. Vorrei sentire tutti i soggetti ascoltati in occasione dell'esame del disegno di legge delega. L'intenzione è quella di licenziare il parere entro la fine del mese». Nel merito, anche Benedetti Valentini non esclude proposte di modifica: «Il nostro parere - afferma - potrebbe contenere indicazioni di emendamenti da apportare al testo del decreto».

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