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Berlusconi ai suoi: «Troppe dichiarazioni»

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Ad Olbia ieri per inaugurare il nuovo tunnel per la viabilità del porto, il presidente del Consiglio, dice ai giornalisti che si attendevano da lui risposte, inevase, sulle pensioni e sulla verifica, che in Consiglio dei Ministri il presidente non ha poteri e governare è una fatica. «Una lotta quotidiana affinché i fatti prevalgano sulle chiacchiere», afferma. «Questa è la differenza tra chi parla e fa le cose concrete pur sapendo bene come si parla. Dovete sapere - ha aggiunto, ironicamente - che in Consiglio dei Ministri, il premier non ha alcun potere, ma deve ricorrere alla cosiddetta "moral suasion". Quindi, di ministro in ministro si deve dire ti prego fai il bravo, ti prego di non fare dichiarazioni quando è finita la riunione: ma poi, puntualmente, una volta usciti da Palazzo Chigi, sono già con il telefonino in mano a fare dichiarazioni». Il premier, ha risposto anche ad alcune contestazioni, con una battuta: «L'Italia sta vivendo un momento di divisioni: è un paese diviso tra il bene e il male; tra chi ama e chi, invece, preferisce odiare. A chi fischia ricordo che così dimostra di non essere liberale. Chi è veramente liberale non si sogna nemmeno di interrompere chi sta esprimendo le sue idee. È importante dirlo oggi, perché siamo in un momento in cui l'Italia è divisa tra il bene e il male, tra chi ama e chi, invece, preferisce odiare». Nulla il premier ha invece voluto dire sullo spinosissimo argomento della riforma previdenzale. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se il governo inserirà nella prossima legge finanziaria la riforma delle pensioni, «Oggi - ha risposto imperturbabile Berlusconi - sono qui per inaugurare il nuovo tunnel di Olbia».

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