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I legali di Prodi: Accuse gravi e fantasiose

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Lo ha riferito Marco Vignudelli, portavoce di Romano Prodi, a margine dei lavori del Consiglio europeo a Porto Carras. Sulla vicenda si è espresso ieri di nuovo l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. «Non mi piace - ha detto riferendosi alle ultime dichiarazioni rese da Igor Marini - il modo in cui sta lavorando la commissione Telekom Serbia. Forse ci saranno state delle irregolarità amministrative, ma non crederò mai che Dini, Fassino e Prodi abbiano preso tangenti». «Questo faccendiere sta rivolgendo accuse assurde», accusando Prodi, Dini e Fassino, «di essere i destinatari di una tangente». Il che non toglie che una tangente «di certo è stata pagata al partito di Milosevic, e anzi non si può chiudere la Commissione - afferma Cossiga - se non si stabilisce chi e perchè ha deciso quella tangente». Per Cossiga tuttavia, «quelli di sinistra sono gli unici che non possono parlare» contro la commissione, per l'uso che, afferma l'ex presidente della Repubblica, in passato è stato fatto delle commissioni stragi, di quella sulla P2 (definita «una buffonata») e della commissione antimafia «che col bollo di Violante diede il via al processo contro Andreotti».

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