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Cofferati correrà da sindaco

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«Il tavolo provinciale dell'Ulivo e l'Italia dei Valori - è stato scritto nel comunicato steso al termine di una riunione durata quasi sei ore - hanno valutato che una candidatura di Sergio Cofferati, nella competizione per le prossime amministrative del 2004 nel Comune di Bologna, rappresenta un'opportunità di grande rilievo per la città. Per queste ragioni si avanza una richiesta di impegno a Sergio Cofferati nella realtà bolognese per la sfida al centrodestra di Giorgio Guazzaloca». A Cofferati il documento della coalizione chiede di «condividere il percorso promosso dall'Ulivo e l'Italia dei Valori insieme alle associazioni della società civile per l'individuazione del progetto di governo e per la scelta della candidatura». «Gli avanza - è la conclusione - la proposta di candidarsi per l'assemblea che definirà, nei tempi che il tavolo dell' Ulivo insieme alle associazioni fisserà, per il candidato sindaco per le elezioni amministrative del 2004 del centrosinistra». «Sono come Montalbano. Ho tanti autori, non uno solo. Decideranno loro». Così Sergio Cofferati ha descritto il suo futuro politico parlando ad un dibattito pubblico sull'ultimo libro di Andrea Camilleri «Il giro di boa», ieri sera al teatro «Piccolo Eliseo». Cofferati non ha voluto commentare direttamente la notizia della sua candidatura da parte dell'Ulivo a sindaco di Bologna. «Non ho un' idea precisa - ha detto - in materia. Credo che nella mia condizione sia difficile». Alla domanda del moderatore del dibattito, Enrico Fierro, su quale sarà il giro di boa dell'ex segretario della Cgil, Cofferati ha risposto: «Non ho idea. Non padroneggio bene immagini marinaresche. L'idea della boa mi spaventa». E ha aggiunto: «Certo il mare non è particolarmente calmo, a qualcuno mi affiderò. Spero di non finire in secche o peggio sugli scogli». «La candidatura di Sergio Cofferati è autorevole in qualunque luogo e per qualunque leadership. Ma la proposta dell'Ulivo va apprezzata diversamente a seconda che sia stata discussa o no con forze politiche alla sua sinistra come Rifondazione Comunista e con forze vitali della società, in primo luogo col Bologna Social Forum». Questo il commento del leader di Rifondazione Fausto Bertinotti alla scelta dell'Ulivo di Bologna di candidare Sergio Cofferati a sindaco. «Affari di Cofferati e dei partiti. Comunque la sua candidatura non mi entusiasma. Questa vicenda mi interessa molto poco. Non voto nemmeno a Bologna»: questo il commento di Luca Casarini, il leader dei Disobbedienti che da qualche tempo si è trasferito sotto le Due Torri, sulla decisione dell'Ulivo. «Mi sto occupando di ben altro, dei movimenti e dell' art.18 che è il simbolo dei diritti calpestati - ha aggiunto Casarini in polemica con la posizione di Cofferati sul referendum -. Questa vicenda non mi appassiona e credo che il disinteresse sia un segnale...».

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