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PER pubblicizzare la sua ampia gamma di prodotti - dagli spaghetti alla chitarra agli gnocchi ripieni, ...

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La capacità imprenditoriale del «re» della pasta fresca veronese - la cui azienda conta oggi 560 dipendenti e ha un fatturato di oltre 165 milioni di euro - non sono sfuggite al Consiglio dell'Ordine, presieduto dal ministro delle Attività produttive, che ogni anno sottopone al capo dello Stato un'ampia rosa di candidati, fra i quali vengono scelti i nuovi cavalieri del lavoro. Da ieri a fregiarsi di questa prestigiosa onorificenza sono altri 25 imprenditori, fra cui Giovanni Rana. La Lombardia è la regione da cui proviene il maggior numero dei nuovi cavalieri del lavoro. Sono infatti ben sette: Giuliano Adreani, presidente e consigliere delegato di Publitalia 80, la concessionaria di pubblicità delle reti televisive del gruppo Mediaset; Paolo Panerai, vicepresidente e amministratore delegato della Class Editori; Stefano Preda ha ricoperto importantissimi incarichi nel settore del bancario; Palmiro Radici ha trasfornato la P. Radici Tappetificio Nazionale in un punto di riferimento nel settore tessile; Fabrizio Rindi è presidente e amministratore delegato della Winterthur Assicurazioni spa, della Winterthur Vita e vice presidente del Credit Suisse Italy; Gianni Angelo Stoppani ha trasformato il marchio Peck in un leader nel settore della gastronomia a livello mondiale; Luigi Zunino si è distinto per la sua attività nel settore dei servizi finanziari e immobiliari. Cinque degli altri nuovi cavalieri sono del Lazio: Giancarlo Cimoli, presidente del Gruppo Ferrovie dello Stato; Francesco Angelini, presidente e titolare della Holding Gruppo Angelini, leader nel settore farmaceutico; Stefan Falez, presidente di Hotel Invest Italia, azienda operante nel settore alberghiero; Carlo Mariotti, uno dei più importanti imprenditori a livello internazionale della lavorazione della pietra; Pier Luigi Toti è a capo delle Imprese Lamaro, storica azienda operante nel campo immobiliare ed edilizio. Due i toriniesi: Marco Drago, presidente dell'Istituto De Agostini, gruppo con 2.600 dipendenti, e Camillo Venesio, amministratore delegato della Banca del Piemonte. Fra i nuovi cavalieri c'è anche una donna, la genovese Andreina Boero, presidente della holding Gruppo Boero. Genovese è anche Paolo Clerici, presidente e amministratore delegato della Coe Clerici spa. Il parmigiano Marco Rosi ha fondato la società Parmacotto, un marchio molto noto nel settore alimentare. Vittorio Tabacchi, di Belluno, è alla guida della Società Safilo, specializzata nella produzione di occhiali. Il marchigiano Luigi Agarini è presidente del gruppo Tad Finanziaria. Gastone Bertozzini, di Pesaro, è amministratore delegato del Gruppo Bertozzini, azienda specializzata nella produzione di articoli casalinghi in alluminio. Arnaldo Caprai, di Foligno, è a capo della società Val di Maggio Caprai, un'azienda vitivinicola. Emi Stefani, di Lucca, è leader, insieme ai fratelli, di un'industria cartaria. Cesare Caletti, di Palermo, è stato sino al 5 maggio amministratore delegato del Banco di Sicilia. Oggi ricopre lo stesso incarico alla Banca di Roma. Enrico Juliani, di Avellino, è presidente della Albatros Industria Conciaria. St. Mor.

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