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Per Vespa e Minoli virata storica

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IL CdA nell'ultima riunione non ha soltanto approvato palinsesti che cercheranno in autunno la rivincita dell'ascolto a suon di reality show. Il vertice della Rai ha infatti deciso di controbilanciare l'offerta più commerciale con una serie di programmi da vero servizio pubblico che avranno l'obiettivo di riportare la cultura in primo piano senza trascurare l'ascolto e il consenso popolare. Le proposte che sono state avanzate dal consigliere Marcello Veneziani e approvate da tutti riguardano l' «Autobiografia della nazione», un progetto di «storia in movimento degli italiani» che verrà elaborato quest'estate per essere in onda a settembre in prima o secondo serata su RaiDue, come fiore all'occhiello di un nuovo filone di cultura popolare al quale collaborerà attivamente anche Giovanni Minoli. Lo stesso Minoli poi guadagnerà più spazio nella fascia notturna con il suo RaiEducational che da palinsesto di nicchia sta diventando uno dei protagonisti dell'informazione della nuova Rai. Bilanciare la ricerca dell'ascolto con un impegno culturale più significativo sarà anche fra i nuovi compiti di Bruno Vespa per il quale il Consiglio ha ipotizzato una virata storico-culturale almeno su una delle quattro puntate settimanali. Una serata di «Porta a Porta» (dopo tre su cronaca, politica o attualità) verrà dedicata a grandi temi della cultura nazionale e prevede anche un cambiamento ad hoc del formato. Ieri, dopo la delibera contro le donne oggetto in Tv il mondo «rosa» della politica si è diviso sulla scelta della presidente Annunziata. Il presidente della Provincia di Milano, Ombretta Colli è d'accordo, come anche Giovanna Melandri dei Ds e Carla Mazzuca Poggiolini, dell'Udeur. «Ipocrita» la giudica invece Alessandra Mussolini (An), mentre Daniela Santanché (An) afferma: «Non possiamo continuare ad essere soltanto donne-oggetto». La sinistra ha continuato a polemizzare sul comportamento Rai durante le elezioni. Il responsabile dei Ds Fabrizio Morri ha sollecitato il direttore generale della Rai Cattaneo a «rivedere la questione» dei sonsaggi «Nexus». A porre il problema non sono solo i moderati di opposizione ma anche quelli di maggioranza. «Il Cda di viale Mazzini - dice il capogruppo Udc alla Camera Luca Volontè - devono valutare bene la prossima gara tra gli istituti di sondaggio elettorale». Sulla Rai «la sinistra italiana manca di obiettività», afferma invece il responsabile di An, Alessio Butti, che definisce «incredibili le dichiarazioni di Fassino contro il direttore Mimun».

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